"Bisogna cambiare assolutamente la riforma Fornero perché se si lavora fino a 70 anni i giovani non entrano nel mondo del lavoro": sono le parole di Carla Cantone, segretario generale Spi-Cgil che nella serata di ieri ha presenziato la trasmissione Ballarò. Ma l'ennesimo invito  al cambiamento della sindacalista all'esecutivo non ha riguardato solo il problema della disoccupazione giovanile: "noi parliamo di giovani, ma sapete quanti cinquantenni escono dal mondo del lavoro senza più trovare niente?". La necessità di flessibilizzare il sistema di accesso all'Inps sarebbe quindi divenuta trasversale per la sindacalista; ricordiamo che tutte le principali sigle sindacali hanno chiamato il Ministro del lavoro Giuliano Poletti all'azione, a partire dalla richiesta di convocazione di un tavolo che possa esprimere una piattaforma unitaria di discussione, così da poter condividere la responsabilità di un'azione di riforma sul tema.

Riforma pensioni e anticipate: Boeri verso progetto di riforma entro giugno

Nel frattempo sulla questione della flessibilità previdenziale starebbe lavorando anche il Neo Presidente Inps Tito Boeri, che si è impegnato a presentare un progetto di riforma del sistema pensionistico pubblico entro il mese di giugno al Ministro del Lavoro. Secondo le ultime dichiarazioni dell'economista, il Governo dovrebbe però valutare la possibilità di creare un sostegno di welfare per coloro che sono rimasti disoccupati a partire dai 55 anni, mentre la pensione anticipata dovrebbe riguardare chi è in prossimità del pensionamento. Il meccanismo di flessibilità previdenziale potrebbe inoltre ricorre al calcolo contributivo di almeno una parte della mensilità, mentre per le risorse mancanti bisognerebbe fare appello alla solidarietà da parte di chi è stato più fortunato.

"Se c'è una persona che ha ottenuto una pensione alta avendo versato pochi contributi, c'è un problema di equità" ha affermato lo stesso Boeri, facendo riferimento alle discrasie più evidenti che si sono realizzate negli scorsi anni all'interno dell'Inps.

Arriva la busta arancione: i lavoratori alla prova delle proiezioni sulla loro pensione

Stante la situazione, il Presidente dell'Inps Tito Boeri ha deciso di avviare un'operazione trasparenza, al fine di rendere consapevoli i lavoratori su quella che sarà la propria situazione pensionistica in vecchiaia; in questo modo, si potrà agire per tempo per integrare l'assegno previdenziale (ad esempio sottoscrivendo un fondo pensione privato).

Ma diverrà anche più chiaro quali saranno le possibili conseguenze sull'assegno nel caso si decida di uscire anticipatamente dal lavoro. Dal punto di vista pratico, non arriverà nessun "plico" a casa dei lavoratori; la "busta arancione" conterrà un semplice Pin, con il quale si potrà accedere alla propria area riservata all'interno del sito Inps, per scoprire tutti i dettagli della propria posizione previdenziale.

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