Va avanti il governo sul ddl sullariforma della Scuola nonostante il turbinio di polemiche eproteste che sempre più incalza mettendo in discussione le sceltedell'esecutivo. Renzi ribadisce la strada del dialogo ma pigiail piede sull'acceleratore per una manovra da ultimare a tutti icosti entro la prossima metà di giugno. Smentite le voci circaun'eventuale apposizione della fiducia del governo sul testo, ma ilpremier ribadisce «non ci fermeranno».

Invalsi, Giannini e Faraone: 'Inaccettabile speculare sul futuro dei ragazzi”

Le ultime notizie sullariforma della scuola 2015 riportano una situazione sempre piùincandescente con una polemica tripartita e sempre più radicalizzatatra governo, personale scolastico e sindacati.

Dopo il forte segnaledello sciopero del 5 maggio scorso che ha portato centinaia dimigliaia di persone in piazza a protestare contro il ddl sulla BuonaScuola, l'ultima azione per manifestare il dissenso verso il disegnodi legge ha avuto luogo ieri con un vero e proprio boicottaggiodelle prove Invalsi.

L'azione di protesta è stata duramentecondannata da Faraone che ha commentato : «si può esserecontro il governo, legittimo. Ma boicottare le prove Invalsi èindecente. È ingiusto per i ragazzi». Parla di vero e proprio“sabotaggio” il ministro Giannini, “gravissimo” e“inaccettabile”: «speculare su questo tema significastrumentalizzare non questo momento del dibattito sulla scuola maspeculare sul futuro dei ragazzi».

Si tratta di un malriuscitotentativo di rigirare la frittata facendola apparire come lesivadegli interessi degli studenti stessi e all'obiezione della giornalista che ha ricordato come anche gli studenti si sianomobilitati per supportare l'azione dei docenti il ministro hareplicato: «mah... sa gli studenti a volte rispondono anche a delleindicazioni...

e comunque collegare il momento del'Invalsi […] èfrancamente inaccettabile».

Riforma Scuola 2015, scontro sugliemendamenti tra governo e sindacati

Ieri anche lo scontro con i sindacati:«siamo ben lontani da quel cambiamento profondo dell'impianto cheandava definito» ha ribadito la Camusso al terminedell'incontro con il governo che ancora una volta ha fallitonell'obbiettivo di trovare un'intesa.

Gli emendamentiapportati ritoccano sì l'eccessivo potere nelle mani del dirigente scolastico – meno potente ma più ricco – ma che nei fatticambiano soltanto l'attribuzione dei meriti ai prof, spostandol'esercizio di tale potere in capo al Comitato per la valutazione didocenti e neoassunti.

Sul tema è intervenuta anche laBoschi: «perché paura dei presidi? Mia madre fa la preside evi posso assicurare che tutti i presidi, tutti, sono personeinappuntabili» avrebbe detto il ministro durante l'incontro, secondoquanto riportato da Repubblica.

Tra le modifiche emerse anche unanovità anche sul piano assunzioni: si aprono le porte per gliidonei non vincitori dell'ultimo concorso scuola che, allostato attuale delle cose, potrebbero essere assunti dal primosettembre 2016.

Sono pallidi segnali volti a sostenere l'immagine diun governo aperto al dialogo, ma ancora del tutto insufficienti nonsolo per i sindacati ma anche per gli insegnanti stessi cheminacciano ora il blocco degli scrutini se ilddl non verrà ritirato.