Fervono le iniziative di lotta che vadano anche oltre lo sciopero generale unitario della Scuola del 5 maggio. Questa iniziativa è nata, come tante altre, sul social media Facebook per contrastare la riforma buona Scuola in discussione in Parlamento. Come abbiamo ampiamente scritto, in rete si riescono ad organizzare eventi, se non in tempo reale, nel giro di poche ore o giorni.
Sabato 9 maggio, le piazze italiane si coloreranno con palloncini rossi a forma di cuore
Questa iniziativa di lotta è stata organizzata dal Coordinamento Insegnanti arrabbiati, che attraverso la rete ha pianificato una giornata di mobilitazione in varie piazze d'Italia denominata "La giornata dell'orgoglio e della dignità della scuola pubblica".
Il fine di questa giornata, come tante altre organizzate nei luoghi simbolo delle città italiane, è il ritiro senza se e senza ma del Disegno di Legge di riforma della Scuola in discussione alla Camera. Il Coordinamento degli Insegnanti, però, non dice solo no, ma propone anche un'alternativa denominata LIP (Legge di iniziativa popolare per una buona scuola per la Repubblica).
La LIP
Questa legge di iniziativa popolare, nata dal basso, nel 2006 raccolse 100.000 firme per far conoscere e poi presentare la LIP in Parlamento. Dieci anni fa, ormai, un movimento costituito da genitori, insegnanti, studenti, cercarono di abrogare la legge 53/03 di Riforma della scuola. La legge popolare, in breve ha, tra i suoi contenuti: l'obbligo a 18 anni, il biennio unitario, l'integrazione del nido di infanzia nel sistema educativo, l'obbligatorietà dell'ultimo anno della scuola d'infanzia, il ripristino del tempo pieno nella scuola elementare e del tempo prolungato nella media.
Una vera legge nata dal basso, stilata da persone che ogni giorno entrano in contatto a vario modo con il mondo della Scuola. Ci sarà ascolto da parte del Governo, considerato che il tutto avverrà dopo pochi giorni dallo sciopero generale unitario plebiscitario che si preannuncia molto partecipato?
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