Una parte del PD, che fa capo all'Onorevole Bersani, attacca duramente il DDL buona Scuola in discussione da giorni in Parlamento. Tre parlamentari del PD Fassina, Civati e D'Attorre, infatti, hanno scritto una lettera pubblicata dall'Huffington post nella quale si dichiarano consapevoli della necessità di una riforma, con la valorizzazione del merito, e risorse umane e economiche aggiuntive. Ma che questa riforma non si può fare mentre "tutto il mondo della scuola e quello che con la scuola concorre al percorso educativo è in radicale disaccordo con gran parte dei contenuti, con i modi e i tempi del disegno di legge su cui siamo chiamati ad esprimerci."
Prima di tutto le assunzioni
Per gli Onorevoli citati, la prima cosa che bisogna fare sono le assunzioni, cosa che in questi ultimi trenta giorni è stato affermato già da vari sindacati e forze politiche di opposizione.
In pratica uno stralcio al DDL attraverso l'approvazione di un decreto legge. Poi, in un secondo momento e con tutto il tempo a disposizione approvare il resto del DDL dialogando veramente con tutto il mondo della Scuola.
Nello stesso momento, l'ex Ministro Carrozza rilasciava un'intervista con la quale criticava la riforma e ai contenuti della lettera si associava anche Gotor, il quale ha affermato "Domani mattina sarò alla manifestazione e mi impegnerò in Parlamento per migliorare i contenuti della Riforma. Bisogna subito fare un decreto legge, che in questo caso ha per davvero i contenuti di necessità e di urgenza di cui il più delle volte il Governo ha abusato, per consentire l'assunzione dei precari e un regolare avvio del prossimo anno scolastico".
Qualche giorno fa, anche il PD pugliese fu molto netto: il DDL non è emendabile ma solo da ritirare!.
A poche ore dallo Sciopero Generale unitario, dunque, il PD appare più debole, attaccato da componenti interne ed esterne come le dure contestazioni subite da Renzi a Bologna domenica 3 maggio, ad opera di tanti docenti, a conclusione della festa de l'Unità. Per ricevere aggiornamenti sullo sciopero del 5 maggio e/o sul settore Scuola in generale, cliccate su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.