Da una parte c'è il senatore a vita Mario Monti, ex leader di Scelta Civica ed ex presidente del Consiglio che, dopo la nuova sentenza dei giudici della Corte Costituzionale sul blocco delle rivalutazioni dei trattamenti previdenziali, difende a spada tratta la riforma Pensioni varata nel 2011 con l'appoggio in Parlamento della "grosse koalition" all'italiana. Dall'altra parte c'è il leader della Lega Nord Matteo Salvini che continua a criticare fortemente la legge previdenziale che aumentò l'età pensionabile e introdusse penalizzazioni pesanti sulla pensione anticipata attaccando duramente, anche sul piano personale, l'ex ministro del Lavoro che predispose quella legge annunciando le nuove misure in lacrime in una famosa conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Riforma pensioni, Salvini (Lega Nord): 'La Fornero è da esiliare su un'isola deserta'

"In un paese normale una così - ha detto il segretario federale della Lega Nord criticando oggi l'ex ministro del Welfare Elsa Fornero nel corso di una manifestazione elettorale a Vigevano (in provincia di Pavia) - sarebbe esiliata in un'isola deserta a pane e acqua". Secondo l'ex premier Monti, invece, che si è detto "perplesso" della nuova decisione della Consulta, la legge Fornero era necessaria altrimenti sarebbe arrivato senza dubbio il default e quindi la situazione sarebbe stata presa in mano dalla Troika europea.

Blocco adeguamento pensioni, sentenza Consulta: buco da 9,7 miliardi

Intanto, resta altissimo il rischio voragine nei conti pubblici alla luce della decisione della Corte Costituzionale sul blocco dell'adeguamento delle pensioni, sentenza inaspettata dopo che qualche mese fa la stessa Corte aveva dichiarato inammissibile il referendum per l'abolizione della riforma pensioni Fornero proposto dalla Lega Nord con oltre cinquecentomila firme di cittadini italiani.

Il governo, in qualche modo, deve cercare di correre ai ripari. I pensionati della Cgil, il sindaco guidato da Susanna Camusso, hanno calcolato il buco in 9,7 miliardi, dati dalla somma degli 8 miliardi del biennio Fornero e l'effetto del nuovo blocco del Governo Letta.