Nella giornata di ieri, diverse sigle sindacali dei pensionati, in una nota riportata dal sito internet pensionioggi.it, hanno inviato una richiesta di incontro con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, allo scopo di determinare le tempistiche relative all'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito la rivalutazione delle Pensioni. La risposta di Poletti non si è fatta attendere: 'Certamente incontrerò i sindacati in merito a quanto è stato stabilito dalla Consulta. E' necessario che ci sia un approfondimento di quanto è accaduto, però serve un po' di tempo'.
La Consulta ha bocciato una norma della legge Fornero che bloccava l'aumento degli assegni pensionistici nel 2012-2013
Ricordiamo che il 30 aprile la Corte Costituzionale ha bocciato un provvedimento contenuto nella legge Fornero che bloccava l'aumento degli assegni pensionistici superiori a tre volte il trattamento minimo Inps, relativamente agli anni 2012-2013. In particolare, si fa riferimento a quelle pensioni con un importo di almeno 1.400 euro lordi mensili. Nel dettaglio, la Consulta ha dichiarato illegittimo l'articolo 24 della legge previdenziale voluta dall'ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
Carla Cantone: 'Le pensioni devono essere tutelate'
Nelle ore immediatamente successive alla decisione della Corte, è arrivato l'intervento del segretario del sindacato dei pensionati, Spi Cgil, Carla Cantone: 'Il blocco deciso dalla Fornero è ingiusto e incostituzionale, come ha sancito la Consulta.
Avevamo ragione noi su questa cosa. A questo punto, il prima possibile, bisogna sanare questa ingiustizia. La pensione di quelle persone che hanno sudato un'intera vita deve essere tutelata, così come è stato sostenuto dal nostro sindacato sin dal 2011'.
A questo punto, il governo Renzi dovrà trovare le risorse necessarie per rimborsare i pensionati interessati.
Da alcune stime effettuate dall'Avvocatura, si presuppone che le casse dello Stato dovranno sborsare tra i 5 e i 10 miliardi di euro, così come specificato dal sito pensionioggi.it. Non ci resta che aspettare per vedere come il premier Renzi affronterà la situazione.