Dopo scioperi, contestazioni e da ultimo il boicottaggio delle prove Invalsi cambia ancora la riforma della Buona Scuola e apre alle modifiche: gli emendamenti apposti in Commissione Cultura alla Camera ritoccano la figura del preside-sindaco e il piano delle assunzioni dei docenti precari, per degli aggiustamenti ancora una volta sbandierati dal premier in nome del dialogo e dell'apertura . Di cosa si tratta veramente, contentino o la strada per un possibile compromesso?

Emendamenti al ddl scuola, rivisto il piano assunzioni: dentro gli idonei del concorso 2012, fuori primaria e scuola dell'infanzia

Dopo il vaglio in Commissione Affari costituzionali, approderà il 18 maggio a Montecitorio il ddl scuola corredato dagli emendamenti apposti dalla Commissione Cultura alla Camera. Tra le novità più importanti annunciate dalla senatrice Pd Francesca Puglisi, quella relativa agli idonei dell'ultimo concorso a cattedre del 2012 che, con le nuove modifiche al disegno sulla riforma della scuola, potrebbero essere assunti a partire dal prossimo primo settembre 2016. Il prossimo concorso a cattedre invece sarà riservato agli abilitati per ora fuori dall'attuale piano assunzioni di 100mila unità e che vedrà partecipare una cifra potenziale di 166mila persone.

Meno buone le notizie per i precari delle scuole dell'infanzia per cui l'unica speranza di ottenere l'assunzione risiede ad oggi nell'approvazione del ddl Puglisi. Stesso discorso vale per i precari della scuola primaria, anch'essi esclusi dalle nuove assunzioni di settembre: per questi soggetti le liste provinciali torneranno a svuotarsi secondo il sistema "tradizionale", con metà dei posti assegnati ai vincitori di concorso e l'altra metà alle GaE.

Buona scuola, "ritocchi" anche al preside-sindaco: meno poteri ma più risorse

Altro punto "caldo" ad essere rimesso in discussione è stato quello della figura dei dirigenti scolastici. Malgrado non abbia mancato di destare qualche perplessità la frase attribuita alla Boschi - «perché paura dei presidi? Mia madre fa la preside e vi posso assicurare che tutti i presidi, tutti, sono persone inappuntabili» - il governo sembra aver preso atto (almeno in parte) delle lamentele indirizzategli dai docenti su questo tema.

Secondo le ultime notizie, le modifiche degli emendamenti alla riforma della scuola 2015 svuoteranno parte di questo strapotere: il nuovo preside non potrà più premiare a proprio piacimento i docenti meritevoli, ma si dovrà renderne conto al Comitato per la valutazione dei docenti.

Il preside dovrà attenersi al parere del Comitato anche sulla questione relativa alla valutazione dei neoassunti che tuttavia lungi dall'essere un organo indipendente: il comitato sarà infatti composto da due insegnanti, due genitori e il dirigente scolastico stesso che lo presiederà. Ma non è finita qui: i dirigenti potranno comunque assumere i docenti pescandoli direttamente dagli albi territoriali sub provinciali e, come contropartita per la maggiore responsabilità in capo, riceveranno ulteriori 46 milioni di euro per il 2016 e 14 per il 2017.

Inoltre il preside della Buona Scuola potrà nominare non più tre docenti (come prima) ma avrà ora facoltà di costruirsi una "corte" di massimo 10 collaboratori (il 10% dell'organico dell'autonomia). Contentino o apertura?

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