Approvato ieri 18 maggio l'art.9 del Ddl scuola in materia di competenze, ruolo e potere del dirigente scolastico: 214 voti a favore e 100 contrari. Il conferimento dell'incarico ai docenti di ruolo nell'AT dovrà rispettare i parametri di assenza di incompatibilità, tra le quali il rapporto di parentela entro il II grado. Il Dirigente scolastico non sarà comunque solo nell'avvio del reclutamento dell'organico dell'istituzione scolastica, ma sarà sostenuto da un'organizzazione di professori pari al 10% totale delle risorse di personale docente nella stessa Scuola.

Soddisfazione per il Governo Renzi e da parte del ministro Giannini, che più volte nelle sue interviste si è dichiarata convinta della riforma e dei punti chiave del ddl, primo fra tutti il nuovo ruolo dei dirigenti scolastici. Ma cosa cambia realmente.

Approvato l'art.9 del ddl scuola: cosa cambia

I DS potranno conferire l'incarico di insegnamento ai docenti di ruolo nell'ambito territoriale producendo una 'sorta' di documento in cui si dichiara l'assenza di incompatibilità tra lo stesso preside e il destinatario del servizio per rapporto di parentela entro il II grado o affinità. A partire dal 2016 e per il triennio scolastico 2016-2018, il dirigente scolastico potrà conferire solo incarichi triennali con stipula di contratto a tempo, mentre i docenti, come in questi mesi già accennato, potranno proporre la propria candidatura presso le istituzioni scolastiche che offrono le materie di insegnamento per cui hanno conseguito titolo. Il primo incarico sarà dunque di durata non superiore ai tre anni e di seguito rinnovabile per ulteriori incarichi triennali. Eliminata dunque la possibilità per i docenti di avere la titolarità su un posto e su una cdc specifica? Ciò comporta che il DS dovrà valutare i docenti iscritti nell'ambito territoriale di riferimento e i cv ricevuti, avendo la possibilità di utilizzare le risorse su più classi di concorso.

DS padroni di assumere chi vogliono?

Come assicurare il rispetto dei parametri di assegnazione degli incarichi, in modo che il DS non scelga i docenti che 'sono a lui più congeniali', ma che la scelta sia fatta per merito, come anche espresso nell'obiettivo primario del ddl La Buona Scuola? Il Ds dovrà dichiarare l'assenza di cause di incompatibilità nel docente scelto o destinatario di un determinato incarico triennale nella sua scuola; anche il sito ufficiale della scuola dovrà pubblicare gli incarichi vacanti e disponibili; ci sarà anche la possibilità di sostenere dei colloqui che possano meglio valutare le competenze e le esperienze dell'insegnante e assegnare l'incarico che meglio potrebbe ricoprire. Aiuteranno i DS nel loro compito di reclutamento dell'organico un 10% di insegnanti atti al sostegno didattico-educativo.Con l'approvazione dell'art. 9 del ddl scuola passa dunque la chiamata diretta dei presidi, provvedimento fortemente contestato dai sindacati ancora più convinti nell'organizzione del blocco degli scrutini, senza tener conto della minaccia di precettazione fatta ai docenti. Se desiderate restare aggiornati sulle notizie in materia di pensionamento e scuola, vi consigliamo di cliccare su 'segui' in alto a destra. Vi ricordiamo che, nel caso abbiate trovato la news interessante, potete anche votarla cliccando sulle stelle in alto a destra (da 1 a 5).