L'Inps si è finalmente adeguato alle disposizioni contenute nel Jobs Act emettendo una circolare che chiarisce requisiti, destinatari e modalità di presentazione della domanda riferita alla disoccupazione Naspi 2015. La circolare, la numero 94 del 2015 (qui il link per chi volesse consultarla: http://goo.gl/1m91GD), era attesa da tempo, con l'ente previdenziale ad aver redatto e diffuso il messaggio dieci giorni dopo l'entrata in vigore del nuovo sussidio (operativo, lo ricordiamo, dal primo maggio). Importanti novità in ottica sostegno al reddito sono giunte anche dal Cdm di ieri pomeriggio, quando il ministro Poletti ha annunciato l'erogazione di nuovi fondi per finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga validi per questo 2015.

In tutto 1 miliardo di euro, cui vanno aggiunti 70 milioni per il rifinanziamento dei contratti di solidarietà. E' ritornata la stagione del Welfare? La risposta è certamente no anche se nella Naspi 2015 i lavoratori in cerca di impiego e dotati di certi requisiti possono trovare un importante aiuto. Cerchiamo di scoprirne di più.

Requisiti e destinatari disoccupazione Naspi 2015, ecco chi può fare domanda e come

La circolare INPS numero 94 che ha ad oggetto la disoccupazione Naspi 2015 fa seguito al dlgs numero 22 del 2014, uno dei decreti attuativi del Jobs Act. Il sussidio è rivolto ai lavoratori privati che abbiano perso l'impiego a partire dal primo maggio, compresi apprendisti, soci di cooperative e personale artistico. Per quanto concerne i requisiti, l'interruzione del rapporto di lavoro dev'essere sopraggiunta per cause involontarie e non legate ad una precisa scelta del richiedente che per ottenere il sussidio dovrà aver maturato una contribuzione di almeno 13 settimane negli ultimi 4 anni e messo assieme 30 giorni di lavoro nel corso dei 12 mesi immediatamente antecedenti lo stato di disoccupazione. La domanda di accesso al sussidio va presentata entro 68 giorni dalla conclusione del rapporto di lavoro seguendo i consueti canali messi a disposizione dall'INPS, dunque sito web con utilizzo del PIN, ricorrendo al Contact Center o servendosi di intermediari e patronati abilitati. Vi rimandiamo al portale online dell'INPS (qui il link: http://www.inps.it/portale/default.aspx) per ottenere ulteriori informazioni. Restando sempre al tema disoccupazione non pare aver iniziato nel migliore dei modi il Jobs Act di Renzi: gli ultimi dati diffusi dall'Istat parlano infatti di un aumento consistente della popolazione inoccupata con conseguente calo di quella occupata. La disoccupazione giovanile è inoltre tornata a segnare picchi storici e superiori al 40%, numeri evidentemente negativi che governo e tecnici del MEF hanno giustificato evidenziando che è ancora troppo presto per vedere gli effetti delle nuove norme. Speriamo sia davvero così.