'E' un tema vero che c'è però se lo diciamo adesso sembra che sia un'operazione di campagna elettorale': queste le parole con le quali il premier Matteo Renzi ha risposto ai cronisti che gli chiedevano quale futuro si debba prospettare in tema di previdenza e modifiche alla tanto contestata Legge Fornero. Le ultime news sulle pensioni 2015 aggiornate ad oggi 22-05 non possono dunque non evidenziare il combinato disposto delle parole pronunciate dallo stesso Renzi che ha ribadito di essere fiducioso circa i futuri interventi. Nonostante il governo abbia finalmente iniziato a trattare la materia previdenziale con più vigore il coro di critiche all'operato dell'organismo retto dal premier non stenta ad esaurirsi: su tutti pensiamo al leader della Lega Nord Matteo Salvini, che ha ribadito la necessità di un confronto, e al responsabile della Fiom-CGIL Maurizio Landini, che si è mostrato più che polemico nei riguardi del decreto sui rimborsi partorito dall'Esecutivo.

Anche gli altri sindacati continuano a chiedere un confronto che sin qui il ministro Poletti si è limitato a promettere senza che alle parole facessero seguito i fatti.

Novità pensioni 2015 e piano Renzi, ultime news oggi 22-05: Salvini, CGIL e Landini vs Renzi, il premier 'Sulla Legge Fornero interverremo ad ottobre'

'Per il momento abbiamo recuperato due miliardi e li diamo a quei quattro milioni di cittadini che hanno titolo a riceverli, sul tema di dare un pochino più di flessibilità alla Legge Fornero sono molto ottimista che si possa fare durante la stabilità. Quindi tra ottobre e novembre 2015' ha ribadito il premier stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa Agi. Le ultime notizie su pensioni 2015 e previdenza riferite ad oggi 22 maggio ruotano dunque attorno al particolare atteggiamento tenuto di Renzi. E' la terza volta in quattro giorni che l'ex sindaco di Firenze ripropone il progetto di riassetto della Fornero, come se la sentenza della Consulta abbia fatto scattare in lui una sorta di campanello d'allarme. O forse solo per fini elettorali. Nell'uno e nell'altro caso i motivi per essere ottimisti finalmente ci sono: i proclami che in questi mesi aveva sbandierato ai quattro venti il ministro Poletti adesso vengono stesi su carta. Il punto è che nel dibattito iniziano ad entrare tutti, ma proprio tutti. Anche Silvio Berlusconi, che vorrebbe venisse concessa la pensione alle casalinghe. L'ex Cavaliere punta anche ad un incremento degli assegni minimi sino a 1000€ al mese, 'Bisogna garantire una vita serena' ha chiosato il numero uno di Forza Italia.



In un clima che potremmo definire dell'interventismo per via dell'elevato numero di soggetti coinvolti nel dibattito non potevano mancare i contributi di due personaggi notoriamente restii a bollare come positivi decreti, atteggiamenti e dichiarazioni del governo. Ovvero Landini e Salvini. Il leder di Fiom è tornato a ribadire la necessità di aprire un 'confronto sull'intero sistema pensionistico perché quanto fatto finora è sbagliato. In Italia abbiamo l'età pensionabile più alta d'Europa, dobbiamo abbassarla e dare nuove opportunità ai giovani' ha chiosato il sindacalista. Dura la risposta di Renzi: 'I sindacati, quando al governo c'era la Fornero lo sciopero non l'hanno fatto. Adesso lo fanno contro la scuola che assume e contro il Jobs Act che porta lavoro. Presto sarò a Melfi per vedere le persone che sono state assunte'. Il leader del Carroccio Matteo Salvini si è invece lasciato andare ad uno sfogo sarcastico: 'Se gli avanza un quarto d'ora di tempo è un anno che lo inseguo (parla di Renzi, ndr.) per un confronto sulla Legge Fornero e sulla riforma delle Pensioni. Se fra un insulto e l'altro trova un quarto d'ora di tempo per parlare, io ci sono'. L'impressione insomma è che il vento sia cambiato e che a ruota ogni giorno si assisterà a dichiarazioni al veleno, presentazione di nuovi decreti e stesura di nuovi provvedimenti.