Dopo avervi indicato come richiedere il sostegno economico per docenti precari e supplenti, abbiamo deciso di intervistare e di approfondire l'argomento su come insegnare all'estero con un'intervista inedita ad un lettore di italiano. Lei è Giuseppina Blenx, lettrice presso il Consolato d'Italia a Metz da dicembre 2003 a luglio 2008.

Intervista inedita a Giuseppina Blenx su come si diventa lettore

Ciao Giuseppina e grazie per aver accettato la nostra intervista. Qual è l'iter per diventare lettori?

Presentare domanda di candidatura e sostenere, alla data della convocazione, una prova scritta di accertamento linguistico in una o più lingue straniere: francese, inglese, spagnolo, tedesco. La prova è molto semplice e consiste in domande a scelta multipla. Successivamente dichiarare i propri titoli che, sommati al voto della prova, costituiranno il punteggio totale. Richiedere l'inserimento in graduatoria entro la data fissata con opportuno avviso.


Quali sono i requisiti richiesti?


Il requisito richiesto è: l'essere docente a tempo indeterminato nel posto e nella qualifica dichiarati nella domanda di partecipazione all'accertamento linguistico da almeno due anni. Possono partecipare all'accertamento per i Lettorati: 1) i docenti di italiano sia della Scuola secondaria di I grado che di II grado, 2) i docenti di Lingua straniera che abbiano superato nel loro curriculum universitario almeno due esami tra i seguenti: Letteratura italiana, Lingua italiana, Didattica della lingua italiana, Grammatica italiana, Linguistica italiana, Storia della lingua italiana.


Parlaci inoltre del concorso che hai sostenuto. Dopo quanto tempo sei stata chiamata per svolgere il ruolo di lettore?


Ho sostenuto il Concorso nel 2002 sia per LET Francese che per LET Inglese. Inserita al posto 46 di LET FR sono stata chiamata a dicembre 2003. Dopo l'espletamento del mandato quinquennale (svolto a Strasburgo, FR), sono stata restituita ai ruoli metropolitani e richiamata, dopo 3 anni nel 2011, dalla graduatoria di LET Inglese, ma ho rifiutato perché all'epoca mi stavo preparando per il concorso a Dirigente scolastico. Sono stata depennata e ho dovuto sostenere nuovamente l'accertamento linguistico, ma questa volta ho preferito partecipare soltanto per francese.


Parlaci della tua esperienza all'estero e quali sono stati i tuoi principali compiti.


In Francia il ruolo del lettore MAE è equiparato a un Maître de Conférence (Prof. associato) e svolge i suoi corsi autonomamente. Ho insegnato in corsi magistrali, in seminari e mi sono occupata degli studenti Erasmus, ho collaborato con l'Istituto di cultura per le certificazioni di italiano a stranieri.


Quanto può durare il servizio di lettore all'estero?


Attualmente 9 anni. Io ne ho già svolti 5 dunque me ne restano 4. Ma si parla di prolungarlo a 12 anni. Va detto che allo scadere dei 3 anni all'estero si perde la sede di titolarità in Italia.


Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a svolgere tale ruolo professionale?

Per mia natura desidero vivere nuove esperienze e conoscere altri Paesi. All'epoca scelsi la Francia poiché mio figlio, a me affidato, aveva 14 anni e non avrei mai potuto allontanarlo troppo dal padre né portarlo in un Paese che lo esponesse a dei rischi. Il secondo motivo è il prestigio di cui gode il Lettore d'ambasciata (cosi è chiamato in Francia), il terzo motivo è il piacere nel cambiamento e nella sperimentazione di un nuovo ruolo professionale.