Ancora novità sulla pensione anticipata 2015-2016, le ultime notizie dal ministro Poletti sulla flessibilità in uscita e la riforma del sistema previdenziale sono ottime: il ministro del Lavoro ha infatti ribadito che si lavora nello specifico a nuove misure per il prepensionamento con penalizzazioni per permettere un ricambio generazionale nel mondo del lavoro. Poletti ribadisce che esistono delle problematiche di natura finanziaria con le quali si dovrà fare i conti, ma afferma anche che la soluzione arriverà. Troppo bello per essere vero? Vediamo insieme le ultime news sulla riforma delle pensioni INPS.

Ultime notizie sulla pensione anticipata tra 2015 e 2016, confermata ancora una volta la flessibilità in uscita

Anche oggi le ultime sulla pensione anticipata per donne e uomini, dipendenti pubblici, del privato e lavoratori autonomi si concentrano sulla riforma per la flessibilità in uscita, e anche oggi le notizie sono buone. Poletti ha cambiato marcia dopo le dichiarazioni di Renzi prima delle elezioni Regionali e Comunali e anche il ministro ora afferma chiaramente che le novità arriveranno con la prossima Legge di Stabilità. Come da precedenti dichiarazioni, per i dettagli si ipotizza il mese di ottobre. Ma torniamo a oggi: il ministro Ripete in un convegno Uil che uno degli scopi principali della riforma è la staffetta generazionale per la sostituzione dei lavoratori vicini al pensionamento.

Per la riforma della pensione anticipata per donne e uomini Poletti realisticamente afferma che sarà difficile da attuare ma che la volontà del governo c'è e che a questo punto occorre "trovare una modalità". Poletti si lancia pertanto in dichiarazioni forti: "È un'operazione complessa ma la faremo". Innumerevoli lavoratori attendono da anni le modifiche alla Legge Fornero per le Pensioni, tante volte promesse e tante volte rimandate: che questo sia davvero l'anno della svolta?

In molti se lo augurano, ma è bene tenere i piedi per terra. I cambiamenti questa volta, per via dell'intervento dello stesso Renzi, fino a poco fa completamente indifferente al tema della previdenza, sembrano decisamente più verosimili, ma proprio per le problematiche finanziarie ricordate ieri dallo stesso Poletti, la riforma pensioni per la flessibilità in uscita potrebbe discostarsi dall'idea di Damiano per un prepensionamento a 62 anni più 35 di contributi con penalizzazioni progressive sugli assegni pensionistici.

La speranza è che ci si discosti il meno possibile dal progetto originario di Damiano, sempre molto apprezzato da parti politiche come dai cittadini.

Ultime novità sulla pensione anticipata 2015-2016, Poletti alla Camera e le speranze (vane) della UIL

Poletti ha parlato delle novità sulla pensione anticipata di recente anche in una audizione alla Camera. La sinfonia è la stessa, ma con alcuni dettagli interessanti: da un lato occorre evitare iniquità nel rapporto tra le generazioni, cercando un equilibrio tra prepensionamenti troppo onerosi per i lavoratori (per via delle penalizzazioni) e troppo costosi per lo Stato (poiché se troppo convenienti le misure per le pensioni anticipate potrebbero generare una "domanda esplosiva", prosciugando i conti pubblici).

La UIL con Barbagallo chiede di introdurre la flessibilità in uscita ma di evitare le penalizzazioni sugli assegni dato che i pensionati, in futuro, si ritroveranno già con pensioni più basse, in quanto calcolate sulla base dei contributi realmente versati. Ovviamente una soluzione magnifica, ma che ci sentiamo di definire utopica: se la flessibilità arriverà davvero, come sembra probabile, di sicuro vi saranno penalizzazioni. Senza penalizzazioni il Governo Renzi non potrà coprire l'esborso e pertanto l'ipotesi ci appare praticamente irrealizzabile.