"È importante che Renzi abbia aperto alla discussione e che accolga la possibilità di cambiare le riforme senza fermare il loro percorso" ha spiegato nella giornata di ieri il Presidente della Commissione lavoro Cesare Damiano, sottolineando come questo approccio, a suo modo di vedere, "deve valere in futuro per altri temi, come quello delle Pensioni". Sul tema della previdenza flessibile il Parlamentare si sta prodigando per realizzare la proposta di legge numero 857 con la quale si potrebbe offrire ai lavoratori un meccanismo di scivolo anticipato attraverso il sistema della quota 97, che prevede:
- sessantadue anni di età come vincolo minimo di tipo anagrafico;
- trentacinque anni di versamenti come requisito minimo di stampo contributivo;
- oltre all'accettazione di una penalizzazione del 2% per ogni anno mancante dai 62 di ingresso fino ai 66 previsti con la legge Fornero (per un tetto massimo che non supererà comunque l'8%.
Lavoratori precoci: si pensa ad un meccanismo di pensionamento anticipato anche per loro
Il Dl pensioni dovrebbe prevedere anche una specifica misura pensata per i cosiddetti lavoratori precoci, ovvero per coloro che hanno iniziato a lavorare in giovanissima età e che avrebbero già maturato i requisiti contributivi di accesso all'Inps, ma che sono di fatto stati tagliato fuori dalla riforma del 2011 a causa dell'innalzamento dei criteri anagrafici. Per questi soggetti, la proposta è di poter ottenere la quiescenza con quarantuno anni di contribuzione, senza ulteriori aggravi o vincoli di uscita. Secondo molti, l'idea permetterebbe non solo di offrire l'agognato pensionamento a molti lavoratori che faticano nel portare avanti il proprio impiego, ma anche a rimettere in moto il turn over garantendo così delle nuove possibilità d'inserimento ai più giovani.
Sulla staffetta generazionale e le pensioni flessibili parla Boeri: ecco le contro proposte dell'Inps
Stante la situazione, bisogna sottolineare come non tutti si dicono d'accordo con il principio di far ripartire la staffetta generazionale tramite il sistema delle quote. Nella giornata di ieri il Presidente Inps Tito Boeri è tornato sulla vicenda, esprimendo la propria perplessità sul fatto che sia corretto procedere ad un ricambio generazionale sostituendo un lavoratore anziano con un giovane, perché spesso questi ruoli nel mondo del lavoro sono caratterizzati da una certa complementarità. Altro tema toccato dall'economista è quello del meccanismo di pensionamento anticipato, che a suo parere dovrebbe basarsi sul ricalcolo contributivo della mensilità erogata. Una proposta che però il Governo sembra avere già escluso nelle scorse settimane. "Il ricalcolo delle pensioni con il metodo contributivo non è sensato, non è logico." aveva spiegato il Ministro del lavoro Giuliano Poletti, sottolineando che "non è ragionevole perché si interverrebbe anche sulle pensioni più basse".
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