"Non è affatto detto che i lavoratori anziani siano perfettamente sostituibili con i giovani, sono molto spesso abilità diverse. Noi vediamo nel percorso lavorativo delle persone che alcune abilità si sviluppano nel corso degli anni" ha affermato Tito Boeri durante il Forum Human Resource 2015 dell'Abi, evidenziando al contrario che "spesso c'è molta complementarità tra lavoratori anziani e più giovani, quindi devono stare insieme; non è che devono sostituirsi. È un messaggio sbagliato". Secondo il Presidente Inps, se leghiamo il tema della flessibilità pensionistica all'imposizione di una tassazione più alta sul lavoro, condanniamo ancora di più le nuove generazioni, perché già ora sono destinate a pagare un prezzo elevato se si effettua un confronto di merito sui contributi versati, rispetto a quanto non avviene nelle altre nazioni.
Per questi motivi, l'economista non si è detto entusiasmato da una legge che preveda un intervento specifico sul turn over o sulla cosiddetta staffetta generazionale, mentre risulterebbe molto più favorevole a flessibilizzare secondo altre strade l'accesso al pensionamento anticipato. Bisogna però ricordare che nelle scorse settimane diversi membri del Governo si sono espressi in modo sfavorevole con un ricalcolo contributivo delle mensilità pensionistiche come metodo per flessibilizzare l'uscita dal lavoro, visto che quest'ultime rischiano di risultare troppo vicine alle Pensioni sociali.
Meccanismi previdenziali possono aprirsi alla flessibilità, ma prevalga la logica del contributivo
Stante la situazione, sale certamente l'attesa per il dossier che l'Inps spedirà all'esecutivo e renderà pubblico nel corso del mese corrente, contenente i calcoli sulla sostenibilità delle varie ipotesi di apertura all'accesso anticipato alla quiescenza.
Secondo le ultime dichiarazioni di Boeri, l'istituto di previdenza potrà diventare protagonista di una nuova riforma del welfare, fornendo un importante aiuto di sostegno agli ultra cinquantenni che hanno perso il lavoro e che non godono di buone opportunità di reinserimento a causa della crisi economica. Altro punto su cui si concentrerebbe il Presidente dell'istituto di previdenza riguarda il già citato metodo di calcolo della mensilità di pensionamento: "il sistema contributivo" sottolinea Boeri durante la conferenza organizzata dall'Abi, "permette una certa flessibilità" perché "se le persone vanno in pensione prima con un assegno più basso, questo può creare tensioni nel breve periodo ma non aumento il debito dei sistema pensionistico".
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