Per le Pensioni dei lavoratori precoci in questa settimana con molta probabilità si entrerà nel vivo. Lo ha dichiarato recentemente il solito battagliero Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro della Camera durante una sua esternazione pubblica.

Pensione anticipata lavoratori precoci, in arrivo la quota 41?

Sappiamo di certo, come ha già anticipato lo stesso parlamentare dem, che la Commissione Lavoro inizierà ad analizzare tutte le proposte pervenute fino ad ora, sui tavoli della stessa commissione, da tutti gli schieramenti politici e da singole personalità proprio a giorni.Tra le varie proposte c'è ovviamente quella più attesa e sulla quale il dibattito sarà di certo animato: quella che porta la firma dello stesso Presidente, vale a dire la pensione anticipata a quota 41 che non prevede penalizzazioni ed è svincolata dall'età.

L'orientamento della commissione, ma pare anche quella del governo, sembra essere per i lavoratori  precoci proprio questo. E' questa proposta quella che gode, infatti, di maggiore condivisione e maggiore credibilità. Ipotesi auspicata proprio dai lavoratori che sono entrati giovanissimi nel mondo del lavoro quando non avevano ancora raggiunto la maggiore età.

Pensioni, le novità: uscita anticipata a 62 anni con penalizzazioni ma per le donne madri con abbuoni

Ricordiamo che il dibattito sulle pensioni si è acceso in particolare nelle ultime settimane ed a dare manforte a possibili modifiche alla legge Fornero del governo del professor Monti del dicembre 2011, è stato proprio il governo per bocca di suoi esponenti di rilievo come il ministro all'economia Padoan ed il ministro al lavoro Poletti.

I quali hanno annunciato che è allo studio del governo un'ipotesi di intervento, compatibile per le finanze dello Stato nel lungo termine e nel contempo flessibile nell'uscita dal lavoro. Tra le ultimissime proposte c'è anche l'ipotesi Sacconi, presidente della commissione lavoro del Senato, che, pur ricalcando quella del suo pari ruolo alla Camera Cesare Damiano, prevede oltre l'uscita anticipata a 62 anni con penalizzazioni per gli anni mancanti al raggiungimento dell'età anagrafica prevista dalla legislazione vigente, anche degli abbuoni per le donne madri e per ogni parto.

Il tutto nell'ottica di favorire la staffetta generazionale e dare prospettive di stabilizzazione all'universo giovanile. A conclusione del nostro aggiornamento sullo stato delle cose circa il sistema pensionistico italiano sottolineiamo come i lavoratori precoci pur interessati a qualsiasi ipotesi che possa loro consentire un'uscita indolore dal mondo del lavoro, attendono con fiducia che possa andare in porto il progetto di quota 41.

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