"Le proposte greche sono un passo nella giusta direzione, ma serve altro lavoro con le istituzioni. Un nuovo vertice sarà convocato in settimana": sono le affermazioni rilasciate da Valdis Dombrovskis, Vice Presidente della Commissione europea, in merito alle ultime vicende riguardanti l'accordo tra Grecia ed i suoi creditori internazionali. Dopo la situazione di stallo delle ultime settimane, sembra quindi che nei prossimi giorni possa arrivare una svolta positiva, sebbene manchino ancora i dettagli precisi sui futuri accordi. I "progressi" significativi fatti da entrambe le controparti avvenuti negli ultimi giorni sembrano però scongiurare la possibilità peggiore, ovvero quella di un Grexit, un evento che avrebbe potuto avere delle conseguenze terribili per tutta l'Eurozona.
A conferma di una svolta nelle trattative vi sono anche i principali listini dei mercati finanziari, che nella giornata di lunedì hanno chiuso le contrattazioni facendo segnare importanti rialzi in tutte le principali piazze di contrattazione.
Sblocco della crisi greca: si pensa ad un taglio alle uscite flessibili ed all'aumento dell'età pensionabile
Nel frattempo è cominciato il lavoro di definizione delle proposte correttive giunte dalla Grecia per rendere sostenibile il debito ellenico. La situazione è in via di approfondimento, come dice il Presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem. Secondo le sue ultime dichiarazioni riportate dall'agenzia d'informazione Ansa: "visto il poco tempo, ora parte subito il lavoro tecnico per fare i calcoli e raggiungere un accordo".
Atene ha proposto di avviare un aumento graduale dell'età pensionabile, che dovrebbe normalizzarsi (a riforme compiute) sul livello dei sessantasette anni di età. Sarebbero inoltre previsti anche dei nuovi ritocchi sull'Iva, sebbene verrebbe mantenuta la soglia base del 6% per quanto concerne le merci di prima necessità. Di positivo c'è sicuramente da segnalare che l'Europa al momento lavora su delle proposte considerate come negoziabili, pertanto le aspettative sono per la chiusura di un accordo finale entro la settimana attualmente in corso.
Uno scenario che fino a ieri appariva tutt'altro che realizzabile.
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