Se il mese di giugno avrebbe dovuto essere decisivo sul tema della riforma pensioni 2015 da parte del governo Renzi, le ultime notizie al 29 giugno rivelano come si sia ben lontani dal trovare un vero e proprio accordo. La sfida in campo è quella tra le proposte di Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera ed esponente dell'ala dissidente del PD, e quelle di Tito Boeri, neopresidente dell'Inps e assertore della necessità del passaggio al contributivo per tenere in piedi il sistema previdenziale italiano. Sulla questione, è intervenuta in questi giorni, durante il "Festival del lavoro" di Palermo, anche Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia che ha sottolineato la necessità di ripensare il contributivo soprattutto per coloro che prendono Pensioni d'oro (superiori a 90mila euro) pur essendo andati in pensione a poco più di cinquant'anni.
Ultime notizie riforma pensioni 2015: il governo Renzi al bivio
È sempre più chiaro come il governo Renzi si trovi dinanzi a un bivio per quanto riguarda la riforma pensioni 2015. Le ultime notizie rivelano come il "gioco delle parti" stia spingendo l'esecutivo sempre di più verso la proposta di Boeri e del contributivo, mentre Cesare Damiano rappresenterebbe il dissenso interno. La questione della riforma previdenziale porta direttamente in Europa: le indicazioni della UE e della BCE sono chiare, non sarebbero ammesse spese aggiuntive al sistema previdenziale italiano, qualora dovessero portare ad un rialzo eccessivo della spesa sociale. E così la proposta di Boeri, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni nella sua forma conclusiva, sembra essere quella preferita e preferibile dal governo Renzi: il sistema di flessibilità in uscita può essere finanziato soltanto attraverso il passaggio al contributivo.
Cesare Damiano si è detto scoraggiato per il fatto che si stia pensando sempre di più all'applicazione delle idee di Boeri: il passaggio al contributivo porterebbe un taglio netto agli assegni quantificabile tra il 25% e il 35%.
Meloni: ultime notizie riforma pensioni 2015 governo Renzi
Le ultime notizie raccontano come, sulla questione, sia intervenuta anche la Meloni che ha avuto un confronto molto acceso con Cesare Damiano proprio durante il "Festival del lavoro" di Palermo.
Una riforma pensioni 2015 che il governo Renzi dovrebbe applicare è soprattutto quella per le pensioni d'oro, con il taglio delle quali si potrebbero trovare le risorse per un sistema previdenziale più giusto: l'idea sarebbe quella di applicare il contributivo soltanto a questo genere di assegni. La proposta sembra essere comunque inattuabile e poco funzionale: non sarebbe "legale" applicare il nuovo dispositivo soltanto ad una tipologia di assegni.
Il contributivo, comunque, resta la proposta più realizzabile per il governo Renzi, che però vivrà una nuova stagione di conflittualità interna così come è avvenuto con la riforma della scuola.
È tutto con le ultime notizie sulla riforma pensioni 2015 del governo Renzi. Per chi fosse interessato a ricevere aggiornamenti sulla questione, il consiglio è di cliccare sul tasto "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.