Obiettivamente è il caos sulla riforma pensioni, il Governo Renzi ha aperto il cantiere ma nello stesso tempo ha alimentato nuovi sospetti e tante confusioni, in particolare ad agitare le acque sono le soluzioni ipotizzate dal presidente Inps sulla staffetta generazionale che, a quanto pare, escluderebbero la rottamazione della legge Fornero e una nuova norma ad hoc per garantire più flessibilità in uscita per la pensione anticipata così come promesso dall'esecutivo che si è detto pronto a intervenire a ottobre con la prossima legge di Stabilità.

Riforma pensioni, Boeri: no staffetta generazionale per legge, costa troppo, è insostenibile

L'uomo chiamato da Renzi al vertice dell'Inps ha ribaltato ieri le soluzioni per la flessibilità in uscita prospettate nei giorni scorsi dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti spiegando che misure che puntano solo ai prepensionamenti sarebbero insostenibili dal punto di vista economico e produrrebbero ulteriori distorsioni nel sistema pensionistico, quindi propone il ricambio generazionale non per legge ma mediante accordi tra imprese e lavoratori. Non si è fatta attendere la risposta della Cgil, con Susanna Camusso che ha subito attaccato Boeri dicendo in pillole: "Non faccia l'inventore, con pessime idee".

Dello stesso avviso Area Popolare (Udc-Ncd) che tramite il vicecapogruppo alla Camera Sergio Pizzolante invita Boeri a fare il presidente dell'Inps e non il "ministro della Previdenza".

Previdenza, Susanna Camusso (Cgil) al presidente Inps: 'Non faccia l'inventore, con pessime proposte'

E mentre continuano le polemiche è atteso per il 10 giugno il nuovo intervento di Boeri, che illsutrerà le sue proposte nel corso dell'audizione in commissione Lavoro alla Camera guidata dal presidente Cesare Damiano dove si stanno discutendo diversi ddl per la pensione anticipata che comunque, considerando le diverse ipotesi prospettate, si punta a garantire a partire dai sessantadue anni, riducendo così di cinque anni l'età pensionabile prevista dalla legge Fornero ma in cambio di varie penalizzazioni a seconda della legge che sarà infine effettivamente scelta.

Oltre a quella di Boeri, altre quattro le proposte sulle quali si sta maggiormente discutendo. Una proposta prevede l'estensione dell'opzione contributivo donne anche agli uomini ma con l'innalzamento del requisito anagrafico minimo, un'altra prevede la pensione anticipata a 62 anni con l'8% di penalità e 35 anni di contributi, un'altra ancora ipotizza il prepensionamento a Quota 100 (sommando requisiti anagrafici e contributivi), poi c'è la possibile soluzione del prestito pensionistico e infine si è aggiunta l'ultima trovata di Boeri che magari, viste le reazioni, sarà "rettificata".