Pensione anticipata sì o no nel quadro della riforma pensioni del Governo Renzi? Dopo novità positive degli ultimi giorni - dall'intervento di Renzi alla convocazione del confronto tra Poletti e sindacati - ad alimentare nuovi dubbi sulla bontà delle proposte finora discusse e rilanciate dall'esecutivo in materia di nuove forme di flessibilità per i prepensionamenti di uomini e donne giunti sulla soglia dei sessantenni, sono oggi le nuove dichiarazioni del presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale che hanno creato un putiferio di polemiche.
Riforma pensioni 2015, le nuove dichiarazioni di Boeri provocano un putiferio di polemiche
Tito Boeri ha ribadito oggi che la pensione anticipata dovrà essere sostenibile e quindi gli interventi andranno fatti in una cornice di tenuta dei conti pubblici, ma ha spiegato che introdurre la staffetta generazionale per legge potrebbe essere deleterio oltre che molto costoso e quindi insopportabile per le casse dello Stato, quindi il ricambio tra lavoratori anziani e giovani lavoratori dovrebbe avvenire nell'ambito di accordi tra datori di lavoro e lavoratori. Potrebbero dunque essere ridimensionate le tanto attese modifiche alla legge pensionistica del 2011 che ha aumentato i requisiti anagrafici per l'accesso alla pensione, portando l'età pensionabile praticamente a sessantasette anni.
Previdenza, flessibilità e sostenibilità, Camusso a Boeri: smetta di fare l'inventore di proposte
Dichiarazioni che hanno subito provocato la reazione del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, su cui certamente non sarà d'accordo la minoranza del Partito democratico, e su cui si fa già sentire la voce della leader della Cgil.
''E' utile smettere di fare - ha detto Susanna Camusso commentando la nuova proposta di Boeri - gli inventori quotidiani di proposte". Secondo il segretario del sindacato più rappresentativo d'Italia questo susseguirsi di proposte che continuano a generare confusione non solo tra l'opinione pubblica sempre più disorientata ma anche tra gli addetti ai lavori, "diventano un modo - ha sottolineato la Camusso - di non discutere nella sostanza del sistema pensionistico che, così com'è - ha ribadito auspicando modifiche alla legge Fornero - non regge".