E' in ebollizione la pentola per la riforma Pensioni del Governo Renzi. Tra i protagonisti indiscussi della nuova manovra sul sistema previdenziale il presidente dell'Inps Tito Boeri che fra qualche giorno presenterà le sue proposte di revisione del modello pensionistico verso nuovi criteri di flessibilità in uscita per la pensione anticipata.

Riforma pensioni 2015, nuovo intervento del presidente dell'Inps

Atteso per domani, mercoledì 10 giugno, in audizione davanti la commissione Lavoro pubblico e privato alla Camera dei Deputati, il presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale torna oggi a ribadire le sue proposte per i prepensionamenti ma è prevedibile che siano in arrivo anche nuovi tagli alle pensioni più alte in modo da rendere più equo il sistema previdenziale che però dovrebbe risultare più flessibile e nello stesso tempo sostenibile, quindi senza mettere a rischio i conti pubblici attualmente tutelati anche dalla legge Fornero.

Flessibilità, Tito Boeri: sì pensione anticipata ma con accordi tra imprese e lavoratori

"Sì alla staffetta generazionale nelle imprese", è tornato a ribadire oggi l'economista bocconiano nominato alla vigilia di natale dal consiglio dei ministri alla presidenza dell'Inps. Ma il nuovo ricambio generazionale, che tradotto in altri termini vuol dire sessantenni in pensione e nuovo lavoro per i giovani, dovrà avvenire, secondo Boeri, "solo se con accordi aziendali e mai - ha sottolineato lasciando spazio a equivoci - per legge". Secondo il presidente Inps, infatti, se la staffetta generazionale viene imposta per legge può risultare una operazione "molto costosa e distorsiva".

Inps e riforma pensioni, Ap: Boeri si crede il ministro della previdenza

Nel frattempo c'è chi continua a criticare le proposte ma anche l'atteggiamento assunto dal professor della Bocconi scelto da Renzi per "indirizzare" il percorso della riforma previdenziale. "Il 'ministro' dell'Inps Tito Boeri - ha dichiarato oggi in una nota Sergio Pizzolante, vice presidente del gruppo parlamentare di Area Popolare (Ncd-Udc) - che dovrebbe essere manager e gestore dell'Inps, interviene di nuovo - ha sottolineato - a gamba tesa sul Parlamento".