Nel maxiemendamento al Ddl Scuola che ieri è stato approvato al Senato, è stata apportata qualche modifica al piano di assunzioni previsto inizialmente. Innanzitutto i posti disponibili da settembre aumentano, grazie anche al conteggio dei pensionamenti e, in generale, al turn over. Da un'analisi numerica dei dati forniti è emerso che i posti vacanti e al momento disponibili sono quasi 47.500, ai quali aggiungerne altri 55.250 circa del cd. organico per il potenziamento dell'offerta formativa.

Assunzioni Miur previste nella riforma scuola 2015

Il piano di assunzioni straordinario Miur avverrà in due fasi, con effetti diversi.

A settembre 2015 circa la metà saranno assunti per la copertura dei posti vacanti e disponibili, reclutati dalle GaE e tra gli idonei e vincitori (iscritti) del concorso a cattedra del 2012. C'è discordanza fra i numeri forniti dalle varie fonti, per cui si attende di conoscere quello esatto. L'altra metà andrà a formare il cosiddetto 'organico di potenziamento'. Questi saranno assunti man mano che i posti si renderanno disponibili, ma con effetto economico a partire dal settembre 2016. Nel caso in cui non rientrassero nell'organico di diritto, potranno svolgere altri ruoli in base al decreto legislativo 95/2012. L'organico del potenziamento verrà distribuito alle regioni per il 90 percento sulla base del numero di studenti e per il 10 percento sulla base della dispersione scolastica.

Riassumendo

-Entro il 15 settembre 2015 verranno coperti i posti vacanti e disponibili dell'organico di diritto, assunto tra gli iscritti al concorso 2012 (che avranno la precedenza) e gli iscritti nelle GaE.

-Durante l'anno, saranno assunti coloro che non rientrano nel primo gruppo e che formeranno l'organico di potenziamento.

Per loro la decorrenza giuridica della nomina è il primo settembre 2015, mentre quella effettiva ed economica è il primo settembre 2016. Nella galleria trovate le tabelle riassuntive dei posti. La prima riguarda il piano di assunzioni e la seconda è quella allegata al maxiemendamento, come pubblicato sul sito La Tecnica della Scuola. Leggi anche le altre novità del testo del DDL.