'Non molleremo', questa è la promessa di Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, alla vigilia di quella che potrebbe rivelarsi come la settimana decisiva per le sorti della riforma sulla Buona Scuola.

Non ci si può arrendere di fronte al comportamento del Presidente del Consiglio che continua a cambiare le carte in tavola, prima dicendo di voler ascoltare tutti, poi cambiando improvvisamente direzione con la probabile richiesta di due voti di fiducia in Parlamento.

'Vogliono mettere il bavaglio ai dissenzienti' afferma il segretario della Flc-Cgil, mettendo a segno 'l'ennesimo colpo alla democrazia costituzionale italiana', andando contro alla volontà del personale della scuola, delle famiglie e degli studenti. 

Buona Scuola Renzi, sindacati urlano: 'Stiano sereni, non molleremo'

Pantaleo non esita a smascherare uno dei motivi più importanti per cui la 'Brutta Scuola' deve arrivare al traguardo così com'è, costi quel che costi, ovvero le potenti lobby che stanno operando dietro le quinte e che vogliono impadronirsi della scuola pubblica: stanno usando come ricatto le assunzioni dei precari per far approvare una legge 'impresentabile ed incostituzionale'.

Pantaleo sottolinea come, invece, la dignità e la libertà non siano in vendita e che per questo motivo il mondo della scuola non si arrenderà. 'Stiano sereni' ribadisce con sarcasmo il segretario della Flc-Cgil, 'perchè non permetteremo che le scuole vengano trasformate in aziende'.

Le stabilizzazioni dei precari sono necessarie, dichiara a gran voce Pantaleo, per migliorare la qualità dell'istruzione in Italia: non devono essere considerate come una 'gentile concessione' di Renzi.

Calendario manifestazioni contro DDL Buona Scuola Renzi

'Il mondo della scuola è con noi' afferma Pantaleo ed ecco perchè viene rivolto l'invito a partecipare, nei prossimi giorni, alle nuove manifestazioni, programmate secondo il seguente calendario: a

Roma, nei giorni 23, 24 e 25 giugno (inizio ore 17), 3 giorni di mobilitazione a piazza delle Cinque Lune, nei pressi del Senato e in prossimità di Corso Rinascimento. A Bologna, invece, per il prossimo 30 giugno, è stata indetta una manifestazione generale della scuola e del personale ATA contro l'approvazione del DDL Renzi-Giannini.