La spunta ancora Renzi sulla riforma scuola: dopo il tiro alla fune sulla maggioranza in Senato che ha rischiato di far saltare ddl e governo, il peggio sembra ormai passato. Esultano Renzi, Boschi e Giannini, ma nonostante la vittoria e le proteste in piazza, promotori e oppositori si chiedono che succederà adesso. Un respiro di sollievo per i destinatari delle 100mila assunzioni del 2015, incertezza per le sorti degli abilitati Pas e TFA per cui ora l'unica speranza è il concorso 2016; col fiato sospeso anche gli ATA che guardano all'evolversi della situazione, mentre proprio sulle 100 mila assunzioni di settembre nuove nubi salgono all'orizzonte.

Assunzioni a settembre? Sì ma non per tutti: per alcuni potrebbe volerci un altro anno

Dissidenti, franchi tiratori, fiducia sì, fiducia no: l'annoso tira e molla andato in scena in questi giorni è ormai alle spalle e il ddl buona Scuola ha incassato al Senato 159 ben "sì" contro 112 "no" superando un ostacolo che, numeri alla mano, sembrava quasi insormontabile. Strada spianata allora e il governo può accelerare, mentre il mondo della scuola è pronto a scendere di nuovo in piazza: "la nostra protesta non si ferma", annuncia Gianna Fracassi della CGIL, ma i tempi ora sono ancora più risicati di prima. Il ddl Scuola alla Camera dove arriverà il 7 luglio: i numeri qui sono decisamente a favore di Renzi e, salvo ulteriori colpi di scena, il testo dovrebbe essere approvato senza modifiche per garantire il piano assunzioni di settembre

Proprio sulle 100mila assunzioni però, stando alle ultime notizie, emergerebbero nuovi dubbi.

Secondo il Sole 24 ore sarebbero in realtà 45mila gli stabilizzandi assunti dall'inizio dell'anno scolastico, mentre per i restanti 55mila potrebbe volerci addirittura un altro anno. Per questi infatti dovrebbe esserci un doppio step: strada facendo la nomina e a settembre 2016 l'incarico vero e proprio. La novità, introdotta con il maxiemendamento di martedì, se da un lato prevede che assunzioni entro il 15 settembre per GAE e vincitori e idonei del concorso Profumo 2012 (con priorità a questi ultimi), per i posti destinati al futuro organico dell'autonomia l'immissione in ruolo è subordinata al meccanismo della nomina giuridica.

Dopo l'entrata in vigore del ddl scuola verrà elaborata una graduatoria nazionale da cui attingeranno gli Uffici scolastici regionali per assegnare i prof alle scuole in base al fabbisogno. Tuttavia, poiché queste riunioni si svolgeranno a settembre, i nuovi docenti - circa 55mila - verranno assunti nel corso dell'anno o addirittura dal prossimo autunno (in base alle scadenze degli eventuali incarichi di supplenza).

Riforma Scuola, che succede ora? La situazione di Pas, ATA e TFA

Per gli abilitati TFA e Pas invece toccherà comunque aspettare il 2016: entro il 1° dicembre 2015 verrà bandito un concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato riservato ai soli abilitati. Perplessità maggiori riguardano le assunzioni del personale ATA: dopo la denuncia da parte dei sindacati della mancanza nel ddl di un piano assunzioni che vada oltre il turnover di circa 6.000 unità, incombe la ghigliottina della Legge di Stabilità pronta a far saltare ben 2.020 posti. Malgrado ciò resta aperta la sentenza della Corte Europea che ha decretato la stabilizzazione in ruolo dopo 36 mesi di servizio: questo e gli altri temi verranno discussi durante la prossima convocazione di un tavolo di confronto con i sindacati previsto per il prossimo 2 luglio.