Matteo Renzi non fa allarmismi ma nello stesso tempo 'Vuole vedere....'.
Le sue parole sono emblematiche e riassumono il 'punto di forza' della Buona Scuola Pd. 'Voglio vedere chi ha intenzione di assumersi la responsabilità di rimandare troppo la riforma della scuola e di lasciare 100mila persone senza lavoro a settembre'.
La traduzione non è poi così difficile: i sindacati e la minoranza di sinistra preferiranno fare un dispetto a me, a Matteo Renzi, scontentando 100.000 insegnanti? Ci devono pensare bene prima di fare un 'simile scherzetto'...
Il capo del governo ha dichiarato ancora una volta disponibile al dialogo, ma, nello stesso tempo, non al 'mercanteggiamento con la minoranza.
'La riforma ' ha precisato il premier 'non può essere considerata come una merce di scambio per ottenere qualcosa d'altro. La Buona Scuola va approvata nell'interesse della scuola stessa, del Paese e soprattutto degli studenti'.
Riforma scuola: 'Facciamo in fretta, centomila docenti stanno aspettando'
Il capogruppo del Partito Democratico, Luigi Zanda, minimizza quanto accaduto ieri con il voto sulla costituzionalità del disegno di legge e sottolinea, comunque, l'importanza di fare in fretta con l'approvazione.
'Non credo che serviranno altri quindici giorni come ha detto Renzi - ha precisato Zanda nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano 'Il Corriere della Sera'. 'Ci sono delle persone che aspettano le assunzioni, la scuola dovrà iniziare regolarmente secondo il consueto calendario.
Bisogna decidere in fretta.'
DDL Scuola Renzi: capogruppo PD, Zanda 'Dispiace non sia stato compreso lo sforzo'
In merito alle modifiche che sono state apportate al testo del disegno di legge, Zanda ha sottolineato che i cambiamenti ci sono stati, come quello riguardante la valutazione dei presidi che verrà affidata a ispettori ministeriali assunti per concorso.
Sempre per quanto riguarda i presidi, è stato accolto il limite di due trienni e c'è stato un approfondimento del tema della valutazione dei docenti: i premi per la professionalità non verranno decisi solo dal preside e, inoltre, verranno messi dei paletti ai bonus dei contributi privati.
Zanda, infine, si rammarica di come la volontà positiva di un Paese che versa in grandissime difficoltà economiche non sia stata compresa: 'Assumeremo centomila docenti a settembre e altri 60 mila nel 2016 per concorso. Abbiamo finanziato la scuola e l'edilizia scolastica, in modo consistente. E' uno sforzo molto grande, mi dispiace che non sia stato capito'.