Pensioni precoci, sial contributivo e no alla staffetta generazionale – E’ intervenuto duranteun convegno organizzato dall’ABI il presidenteInps Tito Boeri. Nel corso del suo discorso ha ribadito la sua visionesulla riforma delle pensioni,sottolineando la necessità di dialogare anche con l’Europa per consentire il pensionamento anticipato dei lavoratorisenza intaccare i eccessivamente i conti pubblici. Nessuna novità significativa nel suo pensiero, anche se arriva uno stop all’ideadella staffetta generazionale che,da più parti, era stata invocata soprattutto nella pubblica amministrazione.

Intanto dal Movimento 5 Stelle arriva l'apertura a Boeri in tema di reddito minimo garantito: gli esponenti pentastellati lo hanno incontrato in Parlamento ad inizio settimana.

Riforma pensioniprecoci, ultime notizie oggi 10 giugno 2015: Boeri apre al contributivo

Secondo il numero uno INPS la flessibilità in uscita “èsostenibile con il sistema contributivo” che permette al lavoratore di lasciareprima il proprio impiego ma con un assegno più basso. Boeri non esclude che “potremoavere temporaneamente un problema” se tanti precoci andranno in pensione inquesto modo ma, alla lunga, ciò si tradurrà in minori costi per lo Stato. Ilproblema, afferma l’economista bocconiano, deve essere affrontato a livellocomunitario: urge una discussione con l’Europa,da sempre vigile sui conti pubblici, soprattutto riguardo la spesaprevidenziale del nostro Paese che è tra le più alte del Vecchio Continente.

In tema di staffettagenerazionale, con la possibilità di consentire ai lavoratori precoci di godere della pensione anticipata lasciando posto ai giovani, Boeri esprime lasua contrarietà: “Sarebbe sbagliato farla per legge – spiega – perché troppocostosa e distorsiva”.

Novità redditominimo, M5S apre a Boeri: ‘INPS approva nostra misura’

Con un post sul blog dei parlamentari del M5S arriva l’approvazionedei grillini all’idea di reddito minimolanciata anche dal presidente INPS. “L’unico punto critico – scrivono gliesponenti pentastellati della Commissione Lavoro – riguarda il costo dellamisura da lui valutato in circa 30 miliardi”.

Secondo il Movimento, infatti, lasoluzione costerebbe 15,5 miliardi di euro: una stima, questa, certificata dauno studio dell’ISTAT. Il M5S chiede, inoltre, l’introduzione di un salariominimo orario da integrare nel quadro della contrattazione collettiva: altraproposta che, secondo il comunicato diffuso dai grillini, ha trovato l’aperturadi Boeri.