'La Buona Scuola vi seppellirà'. È questa la scritta apparsa sul muro della sede del PD di Bologna che ha scatenato la polemica fra Marco Campione, il capo segreteria di Faraone, e i docenti. La scritta, mostrata da Radio Città del Capo, ha suscitato le ire di Campione, che si è affrettato a emanare un comunicato nel quale, dopo aver stigmatizzato il fatto, ha espresso un parere che i docenti hanno preso sul personale. Infatti, ha detto che non si capisce come sia possibile che in una società alla cui base c'è la democrazia, il dibattito sulla riforma della Buona scuola non venga fatto nel rispetto della legalità, ma al contrario in un clima che non è possibile accettare.
Un clima, secondo Campione, su cui non si intende indietreggiare nemmeno di un centimetro.
Il comunicato di Campione sui docenti e la Buona Scuola
Ma a scatenare il putiferio con i docenti sulla Buona Scuola è stato il commento che Marco Campione ha aggiunto su Facebook, in cui si domanda con quale coraggio 'questi sedicenti insegnanti' potranno spiegare ai loro alunni a rispettare la cosa pubblica e i principi della Costituzione più elementari. Inutile dire che considerati tutti i punti di incostituzionalità che presenta il DDL della buona Scuola, parlare di rispetto per la Costituzione con gli insegnanti sembra quasi un paradosso. Ad ogni modo, i docenti hanno fatto presto a risentirsi per una velata accusa priva di alcuna prova.
Come si fa a dire che la scritta sul muro è stata fatta da qualche insegnante? E anche se fosse, perché per il gesto di un singolo bisogna mettere tutti nel calderone? Le repliche sono state dure e Campione è dovuto intervenire per mitigare la polemica.
I docenti avevano capito male?
Il capo di segreteria di Faraone ha dovuto postare un nuovo messaggio, in cui chiariva che quello precedente era stato male interpretato.
Lui non intendeva accusare i docenti dell'atto di imbrattare i muri della sede del suo partito, ma solo 'stigmatizzare l'atteggiamento' di tutti coloro che considerano questi atti legali e legittimi, siano o meno insegnanti. Fatto sta che il messaggio conteneva una frase fra parentesi, in cui si comprende che la possibilità che i colpevoli siano i docenti non è affatto esclusa.