Arrivano altre notizie relative al metodo sperimentale Opzione Donna con il sistema contributivo. A evidenziare questa problematica, di cui si parla ormai da molti mesi, è la coordinatrice del Comitato Opzione Donna Dianella Maroni, secondo quanto riportato dal sito internet rssnews.it: 'Sono ormai diversi giorni che, alla fine di ogni seduta alla Camera, i componenti della Commissione Lavoro sostengono la nostra causa con argomenti forti e ricchi di significato. Noi del Comitato continuiamo a combattere. Abbiamo chiesto al Ministero dell'Economia un incontro ufficiale al fine di risolvere la questione che può essere considerata, come dice Cesare Damiano, una cattiveria del sistema'.

Per risolvere la problematica si attende l'approvazione della prossima Finanziaria

La coordinatrice ha anche messo in evidenza l'incontro che si è svolto tra una delle componenti del Comitato e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: 'Il ministro Poletti ha tutte le intenzioni di risolvere la problematica che si sta portando avanti da troppo tempo. A questo punto, cosa sta aspettando il governo Renzi?'. Forse l'Esecutivo attende la prossima legge Finanziaria, con la quale si riuscirà a capire quali azioni intraprendere in futuro, in funzione anche delle risorse economiche da impiegare. Certamente, si dovranno aspettare diversi mesi prima di avere una soluzione alla problematica in questione.

Ora si attende il parere dei tecnici del Ministero dell'Economia

Per chi non ne fosse a conoscenza, ricordiamo il motivo del contendere. Nel 2012 furono emanate due circolari Inps con le quali è stata interpretata, in maniera restrittiva, la normativa in questione. A causa di questo, molte donne lavoratrici non possono usufruire del sistema Opzione Donna.

Ora la questione passa in mano a Tito Boeri, presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), al quale viene chiesto di intervenire per cancellare questa restrizione. Sembra, però, che sia necessario attendere il parere dei tecnici del Mef.