Ultimi giorni di luglio frenetici e bollenti per quanto riguarda il sistema pensionistico, in particolare per ciò che attiene alla pensione anticipata. Tutti si augurano e sollecitano l'esecutivo per la riforma della vigente legge Fornero del governo Monti del dicembre 2011, legge tutta "lacrime e sangue" che dovrebbe rientrare all'interno della prossima legge di Stabilità.
Precoci in allerta per conoscere le novità del governo per la loro uscita dal lavoro
Le affermazioni del presidente del consiglio Renzi, al momento della presentazione del suo piano di riforme del fisco e del sistema previdenziale all'assemblea nazionale del Partito Democratico a Milano nei giorni scorsi, da attuarsi da qui al 2018, lasciano ben prevedere.
Altro indizio che lascia ben sperare sono i colloqui, sempre di questi giorni, intercorsi tra le parti sociali ed il ministro al welfare Giuliano Poletti. Il ministro, senza però sbilanciarsi su quale ipotesi stia lavorando l'esecutivo, ha garantito che le proposte governative saranno pronte per la prossima legge finanziaria e che un'attenzione particolare sarà rivolta alla flessibilità in uscita. Superate quindi le tensioni e le preoccupazioni dei giorni scorsi che, a causa di un'errata interpretazione delle parole del premier che facevano prevedere che gli interventi sulle Pensioni potessero slittare a fine legislatura e cioè al 2018, ora si va in vacanza più tranquilli e con una valigia di speranze in più.
Le novità comunque potrebbero essere sempre dietro l'angolo, la conferma ufficiale l'avremo a settembre alla ripresa dei lavori parlamentari quando il governo scoprirà le proprie carte sulla flessibilità in uscita.
Damiano dà speranze ai precoci con le sue proposte da inserire nella legge di stabilità
Intanto qualche certezza possiamo darla ai lavoratori precoci, della cui annosa vicenda si è più discusso in questo periodo: le proposte del presidente della commissione lavoro Cesare Damiano contenute nel DDL 857 saranno affrontate e dibattute già a settembre alla ripresa dopo la pausa estiva, appunto, dei lavori della Camera.
Ricordiamo che le ipotesi Damiano per i lavoratori che attendono da tempo di lasciare il mondo del lavoro ove hanno speso buona parte della loro giovinezza, sono quelle che riguardano la quota 97 per la pensione anticipata flessibile e quota 41 per i precoci senza vincoli di età anagrafica e senza penalizzazioni, sempre che si trovino le coperture finanziarie, circa 10 miliardi di Euro.
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