Arriveranno domani, ma non per tutti i pensionati, i rimborsi delle Pensioni in virtù del decreto predisposto dal governo e convertito in legge dal parlamento dopo la decisione della Consulta sulla riforma Fornero e al blocco degli adeguamenti degli assegni previdenziali al costo della vita. I sindacati non sono per niente soddisfatti di quanto prevede il decreto legge che sostanzialmente con il bonus una tantum, il cosiddetto "bonus Poletti", non restituisce tutti gli arretrati effettivamente dovuti ai pensionati ma soltanto una parte. Dunque si tratta di un rimborso parziale contro il quale vengono annunciati ricorsi a pioggia.

Insoddisfazione anche per la rivalutazione degli assegni dal 2016 che secondo le organizzazioni sindacali di categorie è comunque molto esigua.

Rimborso delle pensioni dall'1 agosto, ecco chi sono i pensionati ne hanno diritto: assistenza Inca-Cgil

Diverse le iniziative informative e di protesta che sono state promosse in questi giorni dai sindacati. "Rivalutazione pensioni, il primo agosto - ricorda l'Inca, il patronato della Cgil - arrivano gli arretrati delle pensioni, sono calcolati per fasce - spiega l'organizzazione sindacale - ma non sono per tutti". Le sedi del patronato restano a disposizione per eventuali chiarimenti e informazioni a tutti i pensionati. Il decreto pensioni del Governo Renzi riguarda praticamente tutti i pensionati che nel 2011 hanno ricevuto assegni previdenziali compresi fra 1405 euro e 2810 euro e l'anno dopo fra 1.443 euro e 2.886 euro lordi.

Chi ha ricevuto pensioni con importi inferiori a questi non ha nessun diritto a ricevere il "bonus Poletti" in quanto questo tipo di assegni non hanno subito lo stop agli adeguamenti nel 2012 e nel 2013.

Riforma pensioni, Boeri incontra il management: tutti d'accordo su flessibilità per la pensione anticipata

Contro il decreto sull'adeguamento dei trattamenti revidenziali è in queste ore in campo anche l'Ugl di Paolo Capone con diverse iniziative e sit-in in diverse città d'Italia.

Dal primo agosto all'otto l'Unione generale dei lavoratori sarà nelle piazze di numerose città italiane ad alta affluenza turistica per offrire gratuitamente assistenza ai pensionati che intendono presentare ricorso contro il decreto legge. "I diritti - viene sottolineato in una nota stampa del sindacato - non vanno mai in vacanza.

Nemmeno quello - ha spiegato l'Ugl - a un'adeguata rivalutazione della pensione. Nel frattempo continua il confronto sulla riforma pensioni. Ieri il presidente dell'Inps ha incontrato i rappresentanti del management che hanno elaborato le loro proposte per correggere i difetti del sistema previdenziale disciplinato dalla legge Fornero. Il punto che in sostanza sembra mettere tutti d'accordo è quello sulla flessibilità in uscita dal lavoro per accedere a nuove modalità di pensione anticipata a sessantadue anni, l'ipotesi legislativa che divide maggiormente sembra invece essere quella sul ricalcolo contributivo dei trattamenti pensionistici proposta da Tito Boeri.