"Il Governo Renzi sta facendo altre cose rispetto a quello che ci chiedono i nostri elettori, noi ci siamo presentati con un altro programma", ha detto Pierluigi Bersani parlando oggi della riforma della scuola ad Agrigento a margine del corso di formazione politica dedicato all'ex parlamentare ed ex sindaco di Raffadali, Giacomo Di Benedetto, di cui l'ex segretario del Pd ha ricordato l'impegno politico.

Riforma scuola, Bersani prova a ricucire il dialogo con gli insegnanti

Ad agitare in queste ore il dibattito anche tra i dem agrigentini è la riforma della scuola che ha già provocato le prime fuoriuscite dal partito, come quelle di Pippo Civati e Stefano Fassina.  I riformisti con Bersani esprimono il dissenso uscendo dall'aula di Montecitorio durante il voto ma non usciranno dal partito, vogliono correggere la rotta del governo.

"Discutendo qualcosa è stato migliorato, non è tutta da buttare, c'è anche qualcosa di buono. Ma ci sono dei punti che non convincono", ha spiegato Bersani che ieri con Cuperlo e altri 38 deputati ha lasciato l'aula della Camera in dissenso con il voto favorevole del gruppo sul ddl Buona Scuola. Anche nell'Agrigentino ci sono i "dissidenti": non hanno partecipato al voto Angelo Capodicasa e Maria Iacono. A dividere il mancato confronto, le modalità di assunzioni degli insegnanti, le novità sulle chiamate dirette dei docenti da parte dei presidi. Cosa succede adesso? "Ora chi ha avuto delle perplessità come me e altri - ha spiegato - può essere l'occasione per aprire un filo di ragionamento con gli insegnanti, il Pd non può permettersi di perdere il contato con il mondo della scuola".

Riforma delle pensioni, minoranza Pd: non si capisce bene cosa ha in testa Boeri, si esprima il governo

Dopo la riforma della scuola il governo con la prossima legge di Stabilità affronterà il nodo della riforma Pensioni. Come vede Bersani il piano Boeri che prevede nuove forme di flessibilità sostenibile per la pensione anticipata? "Francamente e giustamente - ha spiegato Bersani a blastingnews.com - bisogna vedere con più precisione cosa ha in testa il presidente dell'Inps Tito Boeri.

Perché dice cose che sono anche condivisibili ovviamente ma poi bisogna capire quanto pesano effettivamente. Allora io dico questo: sia il governo a dire qualcosa di preciso se ha serie intenzioni altrimenti apriamo un dibattito che non porta a nulla".