L'entusiasmo per le assunzioni dei 102.734 precari nella scuola è smorzato dai tempi di attuazione della riforma del Premier, Matteo Renzi. Il progetto iniziale del piano straordinario delle assunzioni della Buona Scuola, infatti, parlava di 150 mila nuovi docenti. Poi la cifra si è abbassata a poco più di 102 mila, con un costo che si aggira intorno ai 2 miliardi di euro. Ma le assunzioni avverranno a tappe e l'ultima, quella più consistente, attesa da oltre 55 mila candidati, slitterà addirittura al 1° settembre 2016.
Le tappe delle assunzioni nella scuola: gli assunti del 1° e 30 settembre 2015
Il 1° settembre 2015, fa sapere Il Sole 24 Ore, verranno assunti 36.685 precari anche se, secondo il ministero dell'Istruzione, le operazioni burocratiche ed amministrative dovrebbero terminare entro il 15 agosto prossimo. In questa prima fase saranno assunti i candidati appartenenti alle Graduatorie ad esaurimento (Gae) che, a differenza dei proclami iniziali, non verranno chiuse e i vincitori e gli idonei del concorso nella scuola del 2012. I nuovi assunti andranno a garantire il turn over e i posti del sostegno previsti dal decreto Carrozza.
Entro il 30 settembre 2015 saranno assunti altri 10.849 precari per il completamento dei 47.534 posti.
La legge sulla Buona scuola prevede, poi, che entro il 1° dicembre 2015 venga bandito il nuovo concorso per l'assunzione di 60 mila nuovi docenti per gli anni 2016, 2017 e 2018. Faranno punteggio aggiuntivo i titoli ed il servizio prestato per chi ha già insegnato.
Il concorso diventerà il canale normale di assunzione dei docenti nella scuola e avrà cadenza triennale.
Assunzioni nella scuola 1° dicembre 2016: tornano anche le supplenze
L'ultima tranche delle assunzioni è prevista per il 1° settembre 2016 e riguarderà 55.200 docenti precari. Chi verrà assunto in questa data avrà la decorrenza giuridica in data 1° settembre 2015, mentre quella economica, ovvero il pagamento dello stipendio, coinciderà con l'assegnazione della sede.
Il 1° settembre 2016 è importante perché è in questo giorno che la riforma avrà una più ampia attuazione: è prevista, infatti, la valutazione degli insegnanti, l'inserimento dei candidati nelle graduatorie di istituto, ma solo se in possesso dell'abilitazione, la possibilità di assumere docenti per le supplenze (che non spariranno). Tuttavia i contratti di supplenza sottoscritti non potranno andare oltre i 36 mesi, anche non continuativi.