Potrebbe giocarsi sulla riforma delle Pensioni, durante l'esame della prossima legge di Stabilità, la tenuta della maggioranza che sostiene il Governo Renzi. A creare problemi potrebbero essere non tanto le divergenze tra il Partito democratico e il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano ma le divisioni interne tra i dem. Su lavoro e scuola le spaccature nel Pd hanno portato alle prime fuoriuscite dal partito, da Civati a Fassina per fare alcuni nomi.

Damiano: Sinistra è cambiamento porta avanti battaglia su pensioni e lavoro

Sulla riforma pensioni il partito del premier possibilmente perderà altri pezzi importanti se non dà risposte alla necessità di mettere mano alla legge Fornero verso un nuovo sistema che preveda più flessibilità in uscita per l'accesso alla pensione anticipata a partire dai sessantadue anni.

Non passa giorno che la minoranza riformista del Pd non solleciti al governo e alla maggioranza dei renziani interventi in questa direzione su cui spingono anche i sindacati. "Sèc porterà avanti con decisione - ha dichiarato ieri a Milano Cesare Damiano, a margine del convegno 'Unire il Pd, cambiare il Paese' - la sua battaglia sui temi delle pensioni e del lavoro". "La prossima legge di stabilità - ha aggiunto il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati dove già sono state incardinate diverse proposte per la riforma pensioni - dovrà affrontare la questione della flessibilità nel sistema pensionistico". Le proposte sono ormai più che conosciute, una un particolare quella caldeggiata dall'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del Governo Prodi.

Riforma pensioni, attesa più flessibilità in uscita con la nuova legge di Stabilità

Quella per la pensione anticipata con 62 anni d'età e 35 di contributi previdenziali e una "ragionevole" penalità dell'8 percento, sarebbe "una misura di modernizzazione del sistema - ha sottolineato Damiano intervenendo ieri all'incontro di Sinistra è cambiamento - che combatte le nuove povertà".

Il deputato della minoranza dem impegnato sulle proposte per la riforma pensioni ha ribadito che questa soluzione è finalizzata anche a dare risposte a "chi rimane senza lavoro e senza pensione" e nello stesso tempo "favorisce con il turnover - ha sottolineato - l'occupazione dei giovani". Nuove misure previdenziali che, secondo Sèc, andranno abbinate a nuove misure sul lavoro.

"Dobbiamo favorire - ha detto l'ex sindacalista - chi intraprende una attività autonoma". Nello specifico "Sinistra è cambiamento", la nuova area minoritaria dei democratici, propone di adottare una partita Iva con "tassazione più equa" e di fissare i contributi pensionistici al 24 percento.