E' il caos sulla riforma della Scuola e le assunzioni degli insegnanti. Scontri, urla, proteste oggi a Palazzo Madama all'avvio del dibattito generale sul ddl Buona Scuola approdato nell'aula del Senato senza il via libera della commissione Cultura e Istruzione e praticamente senza relatori. Il presidente Pietro Grasso, nel corso dei lavori parlamentari, ha dovuto più volte richiamare all'ordine i senatori dei gruppi parlamentari di opposizione.

Riforma scuola 2015 e assunzioni precari, il caos al Senato della Repubblica

Dunque, diversamente da quanto sperava l'esecutivo, il testo va in discussione generale così come era stato licenziato dalla Camera dei Deputati, senza l'ok al maxiemendamento presentato in commissione dalla relatrice su "richiesta" del Governo Renzi che però ci riproverà in aula.

L'operazione prevede la ripresentazione del maxiemendamento da parte dell'esecutivo che però in aula gioca la carta in più dello strumento tecnico (e politico) del voto di fiducia sul provvedimento. Questa la linea imposta da premier e segretario del Pd Matteo Renzi che non è riuscito a trovare una sintesi con le opposizioni e nemmeno con la minoranza del suo partito che continua a perdere pezzi importanti: dopo quello di Pippo Civati, ieri anche l'addio di Stefani Fassina, in rottura entrambi sul Jobs act e la riforma della scuola, sia per i contenuti che per il comportamento assunto dal governo.

Buona Scuola, maxi emendamento del Governo Renzi e voto di fiducia

Sul piede di guerra sindacati e opposizioni con in testa il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo: "Renzi, se metti la fiducia sulla scuola - ha scritto su Facebook Luigi Di Maio - sei un uomo finito".

"La decisione del governo di procedere sulla riforma con un maxiemendamento e la fiducia - hanno sottolineato in una nota stampa Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda-Unams - è l'ennesimo atto di arroganza nei confronti della scuola, del Parlamento e del Paese. Una decisione intollerabile - secondo i sindacati di categoria - per il metodo e per i contenuti".