Non solo i sindacati e le associazioni dei pensionati, anche imprenditori e manager d'impresa dicono la loro nel dibattito sulla riforma Pensioni. Chiedono di cambiare le regole per andare in pensione previste dalla legge previdenziale che prende il nome della Fornero e di inserire nel sistema pensionistico e assistenziale nuovi elementi di "salvaguardia" per chi è stato gravemente penalizzato dalla manovra previdenziale del 2011.

Pensioni, Federmanager all'esecutivo: serve soluzione a ricadute negative riforma Fornero

"Continuiamo a soffrire - ha detto oggi il presidente Federmanager intervenendo nel dibattito in corso sulla questione pensionistica - gli effetti perversi della legge Fornero.

Sollecitiamo il governo Renzi - ha aggiunto in una nota Stefano Cuzzilla - ad adottare rapidamente l'atteso intervento di salvaguardia". E' sempre più urgente anche per la federazione nazionale dei manager dare le giuste risposto a tutti i lavoratori trascinati "in questo limbo" dalla riforma del governo Monti. Secondo la Federmanager, i diversi disegni di legge di iniziativa parlamentare per l'accesso più flessibile alla pensione anticipata presentanti e illustrati in commissione Lavoro a Montecitorio "non risolvono affatto il problema".

Stefano Cuzzilla: anche noi auspichiamo misure di flessibilità nel sistema pensionistico

Tuttavia anche manager e imprese chiedono all'esecutivo nuove forme di prepensionamento anche se con modalità diverse da quelle proposte per esempio dai sindacati che chiedono di eliminare ogni possibile forme di penalità sui trattamenti pensionistici.

"Bocciato" anche il comportamento dell'esecutivo sulla questione previdenziale. "Il governo rincorre affannosamente - ha affermato Stefano Cuzzilla - ipotesi che sono spesso incoerenti, che creano allarme e - ha evidenziato il leader dei manager italiani - stentano a concretizzarsi". Anche Federmanager, che dice "no a improvvisazioni", dunque, caldeggia "l'auspicata flessibilità" in modo da poter risolvere definitivamente, viene spiegato nella nota stampa, la questione del pensionamento degli esodati.

Anche imprenditori e manager chiedono di sedere al tavolo di confronto che aprirà il governo con le parti sociali e le organizzazioni datoriali. Si fa quindi sempre più difficile per Palazzo Chigi riuscire a trovare la proposta di legge che sul capitolo flessibilità possa mettere una volta per tutte tutti d'accordo ma senza danneggiare le casse dello Stato e le relazioni con l'Unione Europea.