La valutazione è uno dei capitoli più importanti della nuova riforma scolastica e indubbiamente anche uno dei maggiormente criticati. Quali saranno i criteri sui quali si baserà il giudizio sugli insegnanti, chi avrà diritto ad essere premiato e secondo quali principi?

Innanzitutto partiamo dal fatto che il governo ha deciso di creare un apposito fondo di 200 milioni di euro all'anno che entrerà in funzione a partire dal 2016, dedicato al 'merito' dei docenti: le risorse verranno suddivise sul territorio in maniera equa, tenendo conto dell'organico degli insegnanti e di altri fattori legati alla complessità dello svolgimento delle attività didattiche.

Comitato di valutazione docenti: composizione e funzioni

La valutazione dei docenti verrà affidata ad un comitato con validità triennale (si partirà dal prossimo anno scolastico 2015/6), il cui presidente è rappresentato dal dirigente scolastico e sarà formato da sette membri (preside compreso): tre insegnanti, due dei quali verranno scelti dal collegio, uno, invece, dal consiglio di istituto; un componente esterno proposto dall'USR; due genitori, per quanto riguarda la Scuola d'infanzia, primaria e media inferiore oppure un rappresentante dei genitori ed uno degli studenti per la scuola superiore.
L'insegnante che intende essere valutato dal comitato al fine di poter aspirare al beneficio di carattere economico, sarà tenuto a presentare una richiesta: in seguito a tale richiesta, il preside sottoporrà al comitato una relazione di presentazione. Nel caso in cui a richiedere la valutazione sia un docente, membro del comitato, questi dovrà essere sostituito da un altro docente, individuato dal consiglio d'istituto.
Il comitato si occuperà di esprimere il proprio giudizio sulla qualità professionale degli insegnanti al fine di stabilire l'attribuzione dei premi relativi al merito, secondo le quote del fondo a disposizione; il periodo a cui il comitato farà riferimento per la valutazione è quello relativo agli ultimi 3 anni di servizio prestato dal docente; il comitato, inoltre, potrà annullare gli effetti di eventuali sanzioni di carattere disciplinari che siano state impartite agli insegnanti a patto che il comportamento del docente sia stato ritenuto meritevole. 

Criteri per la valutazione del docente e giudizio

I criteri per la valutazione riguarderanno la qualità del metodo didattico del docente, relazionato al successo formativo e ai risultati degli studenti, anche in considerazione del suo contributo all'innovazione didattica; il comitato terrà conto anche delle responsabilità che il docente avrà assunto nella fase di coordinamento didattico ed organizzativo.

La valutazione riguarderà, inoltre, la preparazione culturale e professionale del docente, il suo comportamento e la sua diligenza a scuola, i suoi rapporti interpersonali con studenti, famiglie e gli altri docenti. 
Al termine di tale esame, il comitato si pronuncia sul diritto o meno all'attribuzione del beneficio.

Per quanto riguarda l'attribuzione dei premi, l'importo del beneficio economico dovrebbe essere lasciato a 'discrezione' di ciascuna scuola, in base al numero dei docenti 'meritevoli'.
Naturalmente, lasciamo ai nostri gentili lettori le loro considerazioni, tenendo presente che nel testo non vengono considerati gli eventuali 'pericoli' come quello di un comitato che si possa fa influenzare da fattori esterni, 'curriculum', simpatie (o antipatie) personali, che potrebbero dar luogo a evidenti disparità di giudizio.