Vi abbiamo raccontato nelle ultime settimane di alcuni 'successi' giudiziari ottenuti da alcuni precari che si sono visti riconosciuti dai Tribunali ricostruzioni di carriera con gli adeguati scatti di anzianità oppure l'inclusione nelle Graduatorie ad Esaurimento. Purtroppo la cronaca, ogni tanto, ci porta all'attenzione anche delle storie assurde ed ingiustamente beffarde che ci fanno riflettere non poco sulle normative procedurali adottate nel piano assunzioni straordinario previsto dalla nuova riforma della Scuola per l'anno scolastico 2016/2017.
Notizie scuola e ricorsi precari: solo 10 mensilità di risarcimento per decenni di precariato
La notizia giunge da Arezzo e riguarda due professori: Alessandro Triconi è un docente con alle spalle ben 35 anni di precariato, trentuno dei quali trascorsi al Liceo Musicale; Cecilia Luzzi è precaria da 25 ed entrambi hanno presentato ricorso al Tribunale della provincia toscana per vedersi risarciti dei danni subìti da decenni di precariato, alla luce di quanto sentenziato dalla Corte di Giustizia Europea.
Evidentemente, però, la legge non è uguale per tutti qui nel nostro Paese, o meglio, non esiste una comune linea di azione e di giudizio: così succede che il Tribunale di Arezzo emetta una sentenza che si limita a predisporre un risarcimento danni pari a sole dieci mensilità.
Amaro il commento dei due insegnanti all'uscita dell'Aula di Giustizia: 'Chiedevamo solo che venisse rispettato ciò che è stato decretato dalla Corte Europea di Bruxelles: non immaginavamo che chi fosse precario da una vita valesse così poco, soltanto dieci mensilità'.
Riforma scuola, a settembre salterà anche il loro posto 'precario'
Come se non bastasse, le prospettive di Alessandro Triconi e di Cecilia Luzzi non sono certo di quelle incoraggianti, se teniamo conto della procedura predisposta dalla riforma Renzi-Giannini: infatti, se finora almeno i due professori, pur rimanendo precari, potevano contare sulla certezza di avere una cattedra e di essere richiamati a settembre, ora non sarà più così e la loro estate sarà inevitabilmente un'estate 'ansiosa', come del resto lo è per molti loro colleghi in tutta Italia. Proveranno ad inoltrare domanda alle scuole medie, ma il rischio di restarsene a casa è altissimo. Con buona pace dello spot assunzioni di Matteo Renzi.
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