Vediamo insieme le ultime novità sulle Pensioni di oggi 5 luglio 2015, ultimo giorno prima dell'inizio di una settimana che potrebbe rivelarsi decisiva per quanto riguarda le soluzioni per offrire maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. Che nella prossima legge di Stabilità vada modificata la riforma Fornero è ormai una certezza, ma quello che ancora non si sa è quali saranno le soluzioni adottate dal Governo. Mercoledì prossimo potrebbe esser una giornata clou, con la presentazione ufficiale del piano di Boeri e dell'Inps per la riforma delle Pensioni.
L'occasione sarà la presentazione alla camera della relazione annuale sull'istituto. L'8 luglio non è però l'unica data da segnale in calendario per quanto riguarda la prossima settimana, infatti il giorno dopo Boeri incontrerà finalmente i Sindacati, proprio per discutere delle novità sulle pensioni e di un nuovo protocollo di relazioni sindacali.
Pensioni oggi 5 luglio: ultime novità, l'INPS è deciso a proporre il sistema contributivo per uscire anticipatamente dal lavoro
Andare in pensione anticipata in cambio di un assegno più basso di quanto spetterebbe. Questa sembra l'unica soluzione possibile per riformare la legge Fornero, ma le proposte sul tavolo sono diverse. Boeri ha incontrato nella settimana appena trascorsa Renzi e i ministri, ci sono state anche divergenze come vi abbiamo riportato, ma alla fine l'INPS ha deciso di continuare sulla sua strada: proporre l'uscita anticipata in cambio di un ricalcolo contributivo dell'assegno pensionistico.
In poche parole una sorta di estensione dell'Opzione Donna con possibilità di abbandonare il lavoro da 57-58 anni di età e 35 di contributi, ricevendo però una decurtazione consistente (stime parlano del 30%, in certi casi anche di più).
Uscita anticipata, ultime novità per le Pensioni: si dall'INPS al sostegno al reddito per over 55
Nel piano che verrà presentato dall'INPS mercoledì 8 luglio ci sarà anche l'aiuto contro la povertà per quei lavoratori oltre i 55 anni che sono rimasti disoccupati e non hanno ancora maturato i requisiti pensionistici. Per Boeri restano invece infattibili le proposte di quota 97 e quota 100 a causa dei costi troppo elevati stimati dall'Istituto.
Qualunque sia la soluzione che si adotterà, i vertici del MEF ricordano che l'intervento da attuare non sarà in ogni caso a costo zero per le finanze pubbliche e servirà quindi l' ok dell'UE. Voi cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti qui sotto e cliccate segui per ricevere aggiornamenti e ultime news sulle pensioni!