Il Miur ha pubblicato le tabelle riguardanti il numero di domande presentateper le fasi B e C delle assunzioni 2015/16 della Scuola e dei posti disponibili nella fase B in base ai dati rilasciati dagli Uffici Scolastici dopo la fase 0 e la fase A del piano di immissioni straordinario. In quanto ai posti della fase C, era già noto il numero in quanto la tabella era stata allegata alla normativa. Cosa si evince dall'incrocio dei dati? Tutti coloro che hanno presentato la domanda hanno la garanzia di essere assunti? In base ai numeri sembrerebbe così, ma non possiamo esserne certi.

Incrocio dei dati fasi B e C, assunzioni scuola 2015/16

Adesso siamo in grado di dire che i posti disponibili per le due fasi delle assunzioni scuola 2015/16 sono in totale 71.468, suddivisi in 16.210 per la fase B e 55.258 per la fase C. Le domande presentate dai docenti sono 71.643. Però al totale vanno sottratte quasi 15mila domande dei docenti della scuola dell'infanzia, per cui non vi sono posti comuni disponibili nella fase B. Il numero esatto arriva a 57.123 domande. In base a questi dati, non solo dovrebbero essere assunti tutti coloro che hanno presentato la domanda, ma resterebbero scoperte 14.340 cattedre. Ma c'è un però...

Mancano le classi di concorso....

Nel fare i conti sulle assunzioni della scuola per l'a.s.

2015/16 non si può tener conto solo dei numeri. Il sistema di reclutamento prevede che i docenti vengano assunti in base alle classi di concorso, che limitano le immissioni in ruolo al fabbisogno delle scuole. Questo sarà evidente soprattutto nella fase B, dove come già si era detto, i docenti saranno assunti nei posti rimasti vacanti nelle due fasi precedenti.

Nella fase C, dove avverranno la maggior parte delle assunzioni, si farà riferimento al POF triennale delle varie scuole. Affinché tutti possano essere assunti sarà necessario che le richieste dei posti avvengano per aree disciplinari e non per classi di concorso e che gli USR intervengano per ripartire i posti fra le varie classi di concorso. Insomma... ancora una volta tutto resta un'incognita. Non a caso la Gilda parla di fallimento della Fase B.