Abbiamo parlato questa mattina, in un nostro precedente articolo, delle 71.643 istanze presentate dai docenti precari di tutta Italia a fronte del piano assunzioni del Miur, rendendo noti, in particolare, tutti i dati, regione per regione, relativi a tali domande.

A questo proposito, è più che mai interessante spendere due parole sugli insegnanti della Sardegna che proseguono nella loro protesta indirizzata contro il Miur e il suo tentativo di costringerli a lasciare la loro terra di origine. Ebbene, le domande di assunzione presentate dai docenti sardi sono state solo 1.747 a fronte di circa quattromila precari che avrebbero potuto sfruttare tale possibilità (in ambito nazionale sono quali trentamila i docenti che hanno detto di no al piano del Miur): oltre duemila insegnanti, dunque, hanno preferito rinunciare a fare le valigie e al tanto sospirato posto, accontentandosi di aspirare ad un incarico di supplenza e/o di restare nelle loro graduatorie ad esaurimento provinciali.

Assunzioni scuola e docenti Sardegna: sono state oltre duemila le rinunce al posto

Tutti la pensano allo stesso modo: perchè abbandonare la propria terra, i propri affetti per andare a lavorare in luoghi dove lo stipendio basterebbe a mala pena per pagare l'affitto di casa e per 'mangiare'?

I posti assegnati alla Sardegna, dalla Scuola d'infanzia sino alle superiori, sono soltanto 788, ma da questo numero bisogna togliere i posti riservati al sostegno (261) che non potranno essere dati ad insegnanti sardi visto che posseggono tale abilitazione: il numero, quindi, si riduce ancor più drasticamente a soli 527 posti, una miseria. L'onorevole Claudia Firino, assessore regionale all'Istruzione, ha chiesto invano un colloquio con il ministro Giannini, oltre alla concessione di una proroga, ugualmente non tenuta in considerazione: pertanto, i docenti hanno dovuto fare la loro scelta.

Miur, ministro Giannini risponde ai precari della Sardegna

Il presidente della Regione Sardegna, il piddino Francesco Pigliaru ha assicurato di aver parlato con il ministro dell'Istruzione, ricevendo risposte importanti: l'onorevole Giannini ha promesso che verranno prese delle misure per rimediare agli svantaggi degli insegnanti sardi, prima fra tutte l'assegnazione a questi docenti di una quantità pari a tre quarti dei posti disponibili e vacanti.Inoltre, il Miur offrirà la possibilità ai precari della Regione che nell'anno scolastico 2015/6 saranno costretti al trasferimento in continente, di poter far ritorno in Sardegna e vedersi assegnata una cattedra in una scuola dell'isola. Promesse che verranno mantenute o solo da 'mercante'?