Importante chiarimento del Ministero dell’Istruzione relativo alla mobilità 2016 dei docenti. Infatti, tra le domande e risposte delle Faq del proprio sito istituzionale, lo scorso 5 agosto il Miur è intervenuto sulla questione relativa al fatto che gli insegnanti che verranno assunti in ruolo a partire dal prossimo 1° settembre, potranno inoltrare istanza di trasferimento interprovinciale oppure di giustificata assegnazione provvisoria interprovinciale già ad iniziare dal prossimo anno, con effetto a valere dall’1 settembre 2016. E’ la stessa legge 107 del 2015, si legge nella risposta del Miur, ad offrire una deroga all'obbligo di permanenza di tre anni, stabilito per i nuovi assunti, rispetto alla provincia di prima aggiudicazione.

Neoassunti scuola, domanda di trasferimento dell’ambito territoriale

Pertanto, gli assunti dall’1 settembre 2015 potranno presentare domanda per ritornare nell’ambito territoriale che in maggior misura privilegiano, con effetti dall’anno scolastico 2016-2017. La deroga terrà conto dei nuovi ambiti territoriali che potranno essere di dimensioni più piccole rispetto al territorio delle province o delle nascenti città metropolitane.

Nello specifico, è opportuno ricordare che la legge sulla Buona Scuola del Governo Renzi prevede che per l’anno scolastico 2016-2017 venga istituito un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale riguardante tutti i posti vacanti e disponibili relativi all’organico dell’autonomia.

Il piano, quindi, riguarderà sia le cattedre dell’insegnamento comune che i posti del sostegno e del rafforzamento dell’offerta formativa.

Docenti, domande di mobilità 2016: trasferimenti, passaggi, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

I precari provenienti dalle Graduatorie a esaurimento che saranno assunti dal 1° settembre 2015 potranno rientrare, dunque, nelle operazioni di mobilità previste per l’anno scolastico 2016-2017 in subordine ai docenti di ruolo nell’a.s.

2014-2015. Inoltre, gli stessi neoassunti nel 2015 potranno fare domanda per l’assegnazione provvisoria interprovinciale, derogando alla regola della permanenza di tre anni nella provincia di prima aggiudicazione. Quindi, anche negli prossimi anni scolastici gli insegnanti potranno sia chiedere il trasferimento e i passaggi tramite domanda che accedere alla mobilità annuale con le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie.