"Abbattere le tasse fa bene, ha un effetto positivo su chi ne beneficia se questo ritiene che l'abbattimento sia permanente" spiega il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al forum Cl tenutosi in settimana a Rimini, rimarcandoche non si punta solo a riordinare le imposte locali con l'eliminazione di Imu e Tasi in favore di una local tax. "L'agenda delle riforme strutturali" sembra quindi destinata all'ampio respiro e toccherà probabilmente anche il settore della previdenza. Si tratta infatti di cambiamenti definiti come "grandi perché queste riforme devono affrontare i problemi strutturali che si sono accumulati nel tempo".

A conferma di questa impostazione, vi sono le dichiarazioni in tandem del Ministro del lavoro Poletti, che ha sottolineato durante un confronto tenutosi con l'Ansa la questione della flessibilità previdenziale come "un problema che esiste e che stiamo osservando da tempo".

Pensioni, lavoro, tasse: cosa potrebbe cambiare con la prossima legge di stabilità

"Nella legge di stabilità, come sapete, c'è una serie importante di obiettivi per cui bisogna trovare una scala di priorità: lo spirito è quello di fare un'operazione che aiuti i giovani a entrare nel lavoro". Si prospetta quindi un intervento di flessibilità sulle Pensioni che possa estendere la propria funzione di intervento anche al mercato del lavoro, soprattutto in considerazione del problema relativo alla disoccupazione giovanile.

Il punto di equilibrio da reperire resta però quello della quadra sulle coperture, anche perché il taglio delle imposte sulla casa nelle ipotesi più onerose avrà un costo superiore ai 3 miliardi di euro, mentre l'intervento sulle pensioni nei casi considerati meno penalizzanti per i lavoratori potrebbe arrivare a superare gli 8 miliardi di euro.

Da questi conti appare più logico un intervento di compromesso, ad esempio con una penalizzazione per chi desidera ottenere la pensione anticipata che possa mitigarne l'effetto peggiorativo sui conti pubblici.

Pensioni e legge di stabilità 2016, si attende esito istruttoria

Proprio su questo scenario starebbe lavorando il Mef attraverso un'apposita istruttoria, che dovrebbe portare ad una decisione finale entro il mese di settembre.

Una scadenza per la quale una decisione definitiva sui tagli alle imposte e sulle pensioni flessibili dovrà comunque essere presa, visto che coinciderà con l'inizio della discussione parlamentare sullalegge di stabilità 2016. Come da nostra prassi, vi ricordiamo la possibilità di farci sapere la vostra opinione tramite l'inserimento di un commento, mentre per restare aggiornati sulle pensioni vi ricordiamo di cliccare il comodo tasto "segui" che vedete in alto, vicino al titolo dell'articolo.