"Ci sono tre categorie di cittadini che di norma sono interessate ad anticipare il pensionamento: coloro che sono stati espulsi dal mondo del lavoro, chi non ha più un rapporto soddisfacente con il proprio impiego e coloro che hanno una tale sfiducia che approfittano di qualunque finestra per andarsene, temendo che le cose possano peggiorare". Sono le parole riportate da Milano Finanza ed espresse dal Vicepresidente di Progetica Sergio Sorgi, in merito alla attuale situazione di stallo verificatasi all'interno del comparto previdenziale. A partire dal 2011 la legge Fornero ha infatti irrigidito improvvisamente i criteri anagrafici e contributivi di pensionamento, ma a distanza di quattro anni dalla riforma restano ancora moltissimi i nodi rimasti irrisolti all'interno del campo previdenziale.
L'apertura dell'Inps è stata finora portata avanti in via estemporanea e tante proposte di flessibilità pensionistica sono finora rimaste sulla carta, trovando attuazione solo per casi particolari o per situazioni risolte ad hoc.
Pensioni flessibili, si attendedi conoscere decisione governativa a partire da settembre - ottobre 2015
Stante la situazione, le ipotesi di apertura e prepensionamento si sono ormai moltiplicate in un arco molto ampio di proposte, piani e opzioni flessibili, sottoposte alla valutazione del Governo. Il Ministero delle Finanze ha aperto un'apposita istruttoria poco prima dell'avvio della pausa estiva, con la quale si dovrebbe arrivare ad una soluzione definitiva entro la legge di stabilità 2016.
A confrontarsi sul piatto vi sarebbero da un lato le idee e i suggerimentidel sottosegretario all'Economia Baretta e dell'On. Damiano, dall'altro i pianidel Presidente Inps Tito Boeri. I primi vorrebbero aprire l'accesso all'Inps con la cosiddetta quota 97 (62 anni di età e 35 di versamenti, più una penalizzazione massima di una mensilità su tredici), mentre per i lavoratori precocisi pensa all'uscita con 41 anni di versamenti indipendentemente dall'età anagrafica raggiunta.
Boeri sembra invece proporre un meccanismo di prepensionamento legato almeno parzialmente al sistema contributivo, sebbene già accessibile a partire dai 57 - 58 anni di età, sulla base della cosiddetta opzione donna.
Flessibilità previdenziale e accesso alla pensione Inps: servono le coperture per arrivare ad uncompromesso
Sullo sfondo della vicenda resta il problema delle coperture: per riuscire a centrare una soluzione di compromesso bisogna infatti conciliare le necessità dei lavoratori con la tenuta dei conti, anche perché diversamente si rischierebbe di veder vanificare ogni intervento nella successiva revisione delle norme operata dai tecnici di Bruxelles.
Ma quello del reperimento dei fondi necessari per l'intervento è stato finora il principale ostacolo alla flessibilizzazione dell'accesso all'Inps. Non a caso per capire come e se sarà superato bisognerà attendere la discussione della legge di stabilità 2016, che avverrà a partire da ottobre e troverà la propria conclusione entro la fine dell'anno.
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