La discussione sulla riforma del sistema previdenziale continua incessante, nonostante ci troviamo a metà agosto, in un periodo di ferie parlamentari. Le questioni da affrontare sono abbastanza complesse, dato che bisogna tener conto della questione economica relativa ai conti pubblici. In questi giorni, c'è stata un'accelerata sulla proroga del sistema contributivo donna grazie all'intervento della Commissione Lavoro della Camera. La questione è incentrata sulla proroga al 31 dicembre di quel sistema sperimentale, che possa consentire alle donne lavoratrici di andare in pensione prima dei requisiti pensionistici previsti.
A settembre, si discuterà dell'eventuale applicazione del sistema Quota 100
Altro argomento che riprenderà con vigore il prossimo settembre, è quello relativo al sistema flessibile denominato Quota 100. Ricordiamo che, la proposta consentirebbe ai lavoratori, in caso di approvazione, di andare in pensione al raggiungimento del valore 100, quale somma tra età anagrafica e versamenti contributivi. Idea messa in campo da Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ma che giace ancora in Parlamento in attesa di una discussione più approfondita, secondo quanto riportato dal sito internet pensionioggi.it. La questione verrà ripresa certamente dopo la pausa estiva, in attesa, però, di conoscere la situazione economica dell'Italia.
Verso la fine del mese di settembre, Padoan dovrà presentare il Def
Per fare questo, si aspetta la presentazione del Documento di Economia e Finanza (DEF), da parte del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, il quale darà al governo Renzi la 'fotografia' completa dei conti pubblici, al fine di mettere in evidenza la reale capacità economica delle casse dello Stato.
Certamente, proprio il sistema Quota 100, a detta dei tecnici dell'Inps, risulta essere troppo costoso per le potenzialità finanziarie del nostro Paese. Vedremo nei prossimi mesi, se il governo Renzi arriverà ad una modifica del sistema previdenziale che possa abbassare l'età pensionabile, al fine di favorire quel ricambio generazionale auspicato da molti.