Opposizioni sul piede di guerra contro il Governo Renzi per i "fallimenti" su diversi fronti aperti e in particolare sulle "tasse e le pensioni". Mentre l'esecutivo rassicura e rilancia le intenzioni di inserire nella riforma Pensioni nuovi criteri più flessibili per uscire dal lavoro e accedere alla pensione anticipata insieme ad altre misure sulla previdenza come la settima salvaguardia degli esodati e la proroga dell'opzione contributivo donna da inserire nella legge di Stabilità 2016, i gruppi parlamentari di opposizione, così come le organizzazioni sindacali, sono pronti a scendere in piazza.

Oltre alla questione previdenziale sono anche le politiche sul fisco, o almeno i tempi che ancora si continuano ad allungare sulla riduzione delle tasse e l'aumento delle pensioni minime, a non convincere gli oppositori del premier e leader del Pd Matteo Renzi e della sua maggioranza composta dai dem, da Ap (Ncd-Udc) e Scelta civica oltre a diversi indipendenti.

Tasse e previdenza, Forza Italia e Lega contestano le politiche del Governo Renzi

"Ci sono tutte le motivazioni - ha detto la parlamentare di Forza Italia Maria Stella Gelmini condividendo la linea del leader della Lega che minaccia dure forme di protesta contro l'esecutivo - per scendere in piazza contro questo esecutivo di centrosinistra che sta registrando - ha sottolineato in un'intervista pubblicata oggi su La Repubblica l'ex ministro dell'Istruzione università e ricerca del Governo Berlusconi 4 - un fallimento dietro l'altro, dalle tasse alle pensioni".

Sempre più dure le posizioni di Forza Italia di Silvio Berlusconi e sempre più simili a quelle della Lega di Matteo Salvini, non solo sulla riforma pensioni (anche gli azzurri adesso propongono l'abrogazione della legge Fornero che votarono quando sostenevano il governo Monti) ma anche sulla questioni legate alla giustizia e al mondo carcerario, ai disegni di legge per indulto e amnistia e sul fenomeno dell'immigrazione irregolare e dei continui sbarchi di profughi e richiedenti asilo politico in Italia.

Dunque Forza Italia e Lega Nord si preparano insieme a dare la "spallata" al governo? "Ma per mandare a casa Renzi - ha detto Maria Stella Gelmini spiegando di non contestare l'idea di Salvini su tre giorni di sciopero in Italia - bisogna organizzare la metà campo del centrodestra, avanzando proposte, idee e soluzioni. Io, dunque, non contesto l'idea".