Sono ancora da decidere le novità relative alla riforma del sistema pensionistico italiano, in attesa della pausa estiva che caratterizzerà i lavori parlamentari a partire dai prossimi giorni. Ovviamente, la discussione riprenderà nel mese di settembre, anche in considerazione del fatto che il governo Renzi dovrà necessariamente risolvere la questione economica, piuttosto difficile in questo periodo di crisi finanziaria.

Tito Boeri favorevole al ricalcolo contributivo per tutti gli assegni pensionistici

In realta, si aspettava, da parte del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, alcune proposte che avrebbero dovuto modificare il sistema previdenziale, allo scopo di iniziare la discussione il prossimo mese, al fine di inserire le eventuali modifiche nella Legge Finanziaria 2016.

Nel frattempo, il presidente dell’Inps Tito Boeri, continua il lavoro per mettere a punto il suo piano Pensioni incentrato, fondamentalmente, sul sistema flessibile di uscita anticipata con il sistema contributivo e sulla concessione dell'assegno universale per gli over 55 che versano in condizioni di disagio economico.

Da affrontare la contrarietà da parte dell'Unione Europea

La questione relativa alla riforma pensionistica appare sempre più urgente. Uno degli ostacoli all'approvazione di modifiche che possano mettere tutti d'accordo, è quello della posizione assunta dall'Unione Europea, da sempre contraria a qualsiasi modifica alla riforma Fornero, legge in grado di fornire quella sostenibilità economica necessaria in questo periodo di difficoltà finanziarie.

Stesso pensiero per il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, anche se negli ultimi giorni, è sembrato più possibilista su eventuali modifiche alla legge pensionistica tramite sistemi di uscita flessibile.

Vedremo nei prossimi giorni come il governo Renzi deciderà di intervenire al fine di cambiare, una volta per tutte, il sistema previdenziale italiano. Ovviamente, vi terremo informati su qualsiasi notizia che giungerà in merito alla questione.