Donne ed esodati manifesteranno oggi 15 settembre a Roma davanti al Ministero dell'Economia e delle Finanze per protestare contro il blocco della settima salvaguardia e dell'Opzione Donna. Assieme ad essi, saranno presenti anche sindacati e lavoratori precoci che vorranno dire la loro, chiedendo spiegazioni riguardo la decisione della Ragioneria dello Stato di non sbloccare le risorse che sembravano già essere disponibili. Si è espresso in tal senso ancheCesare Damiano che ha confermato come, al termine della manifestazione che si svolgerà davanti al Mef, l'ufficio di presidenza della Commissione Lavoro della Camera incontrerà alcuni rappresentanti di donne ed esodati per chiarire la situazione.

Lo stesso ex Ministro, infatti, vorrebbe chei fondi che erano già stati messi a disposizione dei pensionati delle sei salvaguardie vengano quanto prima utilizzati per un nuovo emendamento.

Riforme pensioni e manifestazione di Roma: i pensionati chiedono il rispetto dei propri diritti

La manifestazione indetta a Roma oggi 15 settembre chiederà che le risorse previste per gli esodati non abbiano altre destinazioni che quelle inizialmente previste e che il Governo prenda nuovamente in considerazione la settima salvaguardia e l'Opzione Donna. I pensionati presenti necessiteranno di spiegazioni riguardo i numerosi ddl quali Opzione Donna, Quota 100, 97, 96, 41. Essi non dovrannorestare solo una promessa correggendo i gravi errori commessi dalla Legge Fornero.

Il tutto sembra non essere al momento nei piani del Governo che, come ha spiegato il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan intervistato a Sky Tg 24, non ha in programma nuove modifiche pensionistiche nella Legge di Stabilità. La mobilitazione generale di oggi 15 settembre vuole, quindi, far sentire la voce di tutti coloro che si sono sentiti (e continuano ad esserlo) penalizzati dalla mancanza di risposte sulle attese riforme. Assieme a loro saranno presenti anche diversi rappresentanti del mondo politico vicini alla causa dei pensionati.