Il mese di settembre è di solito il mese in cui si concentrano da parte dei partiti, ma soprattutto del governo reggente, gli sforzi maggiori e si spendono le migliori energie per arrivare alle soluzioni più condivise su svariate materie e su questioni che necessitano interventi urgenti da inserire nella legge di stabilità per l'anno successivo. Quest'anno le questioni pendenti riguardano sopratutto fisco e Pensioni, materie ostiche e non di facile soluzione, come l'esperienza insegna. Il problema della flessibilità in uscita particolarmente.

Su tali materie molto abbiamo detto e scritto nei giorni passati, prospettando i possibili scenari su cui il governo potrebbe muoversi, tenendo conto delle varie ipotesi di interventi avanzate da più parti.

Adesso stiamo arrivando al “redde rationem”, ai nodi da sciogliere.

Damiano apre ad una mediazione sulla flessibilità, ecco come

Su tali questioni pendenti da anni, interviene ancora l'ex ministro del governo Letta, Cesare Damiano, oggi presidente della commissione lavoro della Camera, il quale pur avendo presentato una propria proposta (DDL 857) che prevede il pensionamento anticipato per chi ha 35 anni di contributi e 62 anni di età e con una mini penalizzazione sulla pensione del 2% per ogni anno mancante al raggiungimento dei requisiti previsti dalla vigente legge Fornero, si dichiara disponibile a mediare con una nuova ipotesi pur di arrivare ad una soluzione condivisa e rapida. La nuova ipotesi Damiano, come riportato da PensioniOggi, prevede un meccanismo di diversificazione della penalizzazione sulla base dell'entità della pensione percepita e cioè del 2% fino a 1500 euro mensili e del 3% al di sopra di tale cifra.

L'intento è sempre quello di non penalizzare le pensioni basse ma di arrivare a soluzioni progressive delle decurtazioni che abbiano come ricaduta una minore incidenza penalizzante sulle pensioni di chi stenta ad arrivare a fine mese.

La Cisl della Furlan presenta una proposta di legge popolare su pensioni e fisco

E nel mentre il mondo della politica discute sulle cose da farsi brancolando nel buio, il mondo sindacale passa dalle parole ai fatti su pensioni e fisco.

Difatti la Cisl di Annamaria Furlan ha presentato una proposta di legge popolare a sostegno dei pensionati e dei lavoratori dipendenti. La proposta che ha raccolto oltre 500 mila firme, prevede un bonus fiscale di 1000 euro per i pensionati, i lavoratori dipendenti ed autonomi, l'estensione del bonus Poletti di 80 euro ai pensionati ed un nuovo assegno familiare per il sostegno alle famiglie con un assegno aggiuntivo per le famiglie con portatori di handicap, l'abolizione delle tasse sulla prima casa ed un'imposta sulle grandi ricchezze.

L'autunno è ormai alle porte ma il clima, come si può notare non si raffredda. Il governo avrà i mezzi ed i poteri “deifici” per raffreddarne il clima? Lo vedremo presto. Precoci, donne, over 55 sono in attesa ma con le armi affinate pronti a dar battaglia.