Prosegue senza esclusione di colpi la guerra sulla Legge Fornero, certamente una delle riforme più discusse e complesse di questi decenni. Le ultime dichiarazioni in tal senso vengono dal Sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti e dal parlamentare del M5S Tiziana Ciprini, il primo pronto a difendere la riforma dell’ex ministra del lavoro, la seconda sicura invece del contrario: ‘Ha innescato un meccanismo perverso, va abolita’. La Ciprini ha poi parlato del caso Pensioni lavoratori precoci, sottolineando come il movimento di Grillo consideri la loro una questione prioritaria.

Peccato però che non sembra essere dello stesso avviso il governo Renzi, che prosegue nell’ignorare la vertenza per tutta una serie di ragioni. L’ormai famosa Quota 41 continua a rimanere lì, sospesa nel disegno di legge Damiano senza però essere quasi mai tirata in ballo. Una situazione che ovviamente continua a far salire la tensione fra i diretti interessati, più che stufi di non avere risposte certe dall’Esecutivo. Le ultime news sul caso pensioni lavoratori precoci aggiornate ad oggi 23 settembre fotografano in definitiva l’ennesima confusa istantanea. Mettiamo un po’ d’ordine.

Ultime news pensioni lavoratori precoci oggi 23 settembre: il M5S attacca la Legge Fornero, Zanetti la difende

‘La piaga della disoccupazione degli ultracinquantenni merita la massima considerazione ma la soluzione non può passare per lo smantellamento di una riforma delle pensioni che non ci è stata imposta dall’Europa’ ha sottolineato Zanetti, stando al quale la necessità di intervenire in ottica previdenza sarebbevenutadalla ‘nostra curva demografica’.

Il parlamentare di Scelta Civica ha poi nuovamente puntato sul versante economico della questione evidenziando come una modifica alla Fornero rischierebbe di ‘compromettere la tenuta del sistema per i giovani e per chi già oggi è in pensione’. E’ il solito discorso verrebbe da dire. Quando si parla di aspetti economici connessi alla Legge Fornero si tende a considerare solo una faccia della medaglia.

Girando la monetina però c’è un'altra realtà: la Fornero è costata qualcosa come 13 miliardi di euro in salvaguardie e oltre 50mila esodati attendono ancora di essere tratti in salvo. Costi questi che il membro del M5S Ciprini ha invece ben in mente: ‘Noi siamo da sempre contro la riforma Fornero che ha portato all’estenuante sistema delle salvaguardie: si inseguono come toppe che non finiscono mai, perché nella nave si aprono falle di continuo.

Bisogna abolirla’.

Novità pensioni precoci oggi 23 settembre: la categoria continua ad attaccare, e Renzi?

Le ultime news sul caso pensioni lavoratori precoci aggiornate ad oggi 23 settembre non possono poi non virare sui diretti interessati. Su come loro stanno vivendo questa situazione. Su come la stanno ‘subendo’: ‘Siamo stufi di non avere risposte certe da voi! Volete capire che si sta parlando della vita delle persone? Perché questo silenzio assordante? E’ mai possibile che una persona, dopo aver lavorato e versato contributi per 40 anni e più non possa avere risposte certe dal suo Governo?’ si legge sui social. Infine una richiesta: ‘Ma avete un’idea vostra che possa apportare un minimo di equità a quanti hanno pagato più di tutti da quando le pensioni sono state istituite?

’. Non ci vuole molto per capire che la situazione è ormai giunta al limite del sopportabile per parecchi lavoratori. Solo di recente Renzi ha mostrato di interessarsi alla materia previdenziale ma da lui non abbiamo mai sentito una parola sui precoci. Mai un cenno, mai un’idea, mai una proposta. E allora forse sarebbe il caso di trattare con più dignità la gente che ha contribuito a costruire questo paese. Lo ripetiamo da settimane, ma si tratta di un concetto che non abbiamo timore a ribadire.