Proseguono incessantemente le discussioni intorno all'infuocato dibattito sulla riforma pensioni, i più agguerriti sul web sono i pensionandi iscritti al gruppo' lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' che ogni giorno postano considerazioni e spunti che alimentano interessanti dibattiti in vista della prossima Legge di Stabilità. Massimo Palenga, un membro del gruppo, con cui ci siamo sentiti personalmente, è ad esempio autore di due post che hanno riscosso molto successo tra gli altri iscritti. Il tema cardine che haportato i colleghi a confrontarsicon una valanga di commenti, a conferma del discrimine,riguardala doppia penalizzazione a cui sono attualmente soggetti i precoci.

Penalizzazione di cui i politici dovrebbero tenere conto prima di legiferare e decidere dellenostre vite, ci dice Massimo, infatti, molti precoci pur avendo versato 41 anni di contributi, hanno alle spalle ben 42,43 anni di lavoro. Cerchiamo di capire come mai.

Ultimi aggiornamenti Riforma pensioni precoci: Quota 41 è più che sufficiente, stop ad ulteriori penalità

Uno dei due post cita 'Emerge da molte testimonianze, ma negli anni '70 era problematico essere messi in regola subito. Spesso chi ha oggi 40/41 anni di lavoro ne ha almeno 42, 43, 44 . Altra cosa di cui i politici dovrebbero tenere conto, 41 e basta'. Per farci capire bene Massimo ci dice: 'in pratica oltre ad essere 'fregati' dalla legge Fornero siamo stati penalizzati anche da questo fenomeno del lavoro 'nero' .Siamo destinati, se non cambierà l'attuale riforma,a lavoraremagari 43anni + i 2/3/4 anni già lavorati da giovanissimi senza essere messi in regola'.

Si tratterebbe dunque di una doppia penalizzazione, come si evince dalletantissime testimonianze rilasciate dai lavoratori sotto i due post. Ecco perché é ora di dire basta. 41 anni di contributi senza limiti d'età e senza alcuna penalità, ci fa comprendereMassimo,sono l'unico compromesso possibile, nessuna altra soluzione che preveda tagli sull'assegno o limiti anagrafici potrà mai essere accettata dai precoci.

Il Governo Renzi terrà conto di questa ulteriore specifica prima di decidere quali misure approvare nella prossima Legge di Stabilità?