E’ ancora il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a parlare di pensione anticipata, rinnovando la discussione sulla riforma delle Pensioni che da tempo non accenna a placarsi. E’ il tema della flessibilità in uscita al centro delle sue parole a margine del Forum Ambrosetti. Non si sbilancia l’esponente del PD secondo cui la riduzione delle rigidità non è ancora sicura al 100% in quanto bisogna fare prima una discussione generale e quantificare le risorse effettivamente necessarie. Il ministro, però, non ha dubbi sul fatto che la manovra varata dal governo Monti ha bloccato il turnover, impedendo ai giovani di entrare nel mondo del lavoro a causa del prolungato trattenimento dei meno giovani, soprattutto precoci.

Pressing dei lavoratori precoci per la pensione anticipata, un autunno caldo?

I lavoratori precoci, come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, si sono mobilitati con un video pubblicato su Youtube con cui chiedono l’approvazione della quota 41 proposta da Cesare Damiano: i social network in questi ultimi anni hanno rappresentato un collante tra storie diverse ed un valido supporto per i tanti che, in tutta Italia, si sono ritrovati sulla stessa barca. “Lo spirito è quello di fare un’operazione che aiuti i giovani ad entrare nel mondo del lavoro” ha detto Poletti, chiarendo però che la pensione anticipata eventualmente da modificare va valutata anche alla stregua delle coperture finanziarie che restano un importante paletto da tenere presente.

In Legge di Stabilità, dunque, dovrebbe arrivare la riforma pensioni 2015: è questa la sede naturale, infatti, in cui vengono trovate le risorse economiche per le scelte più importanti. Del resto, da inizio anno, la politica sta tergiversando rimandando a settembre la risoluzione dei problemi inerenti la pensione anticipata.

Adesso, con ogni probabilità, qualcosa sarà fatto anche perché le aspettative dei lavoratori sono elevate e, in caso di esito negativo delle valutazioni da farsi soprattutto in sede governativa, c’è da attendersi che il malcontento possa decisamente aumentare.